A volte l’attesa alla fermata dell’autobus sembra davvero infinita e qualcuno, anche nel nostro paese, passa intere vite ad aspettare i mezzi ritardatari. La attese sono lunghe e snervanti e sempre più spesso le lamentele dei cittadini sono più che giustificate. Pioggia, sole, neve o nebbia, le fermate di autobus, metro e tram sono sempre affollatissime da passeggeri che attendono il proprio mezzo di trasporto. Ma a volte i mezzi di trasporto e l’attesa infinita alle fermate possono trasformarsi per gli ignari passeggeri una vera e propria lotta per la sopravvivenza.
In Russia, nella regione di Nizhny Novgorod, ne sanno qualcosa.
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Già nel 2009 un incidente tra un bus e un trattore sulla superstrada Mosca-Nizhny Novgorod-Ufa aveva provocato la morte di 14 persone. Poi in centro città, nel giugno di quest’anno, un altro frontale tra un bus di linea e un trattore, aveva provocato 2 morti.
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La notizia risalente all’8 agosto scorso e, venuta fuori grazie a un video diventato virale nella rete, fortunatamente non riguarda un incidente mortale, ma solo un grande spavento per una donna che attendeva il suo autobus alla fermata. Per motivi ancora inspiegabili, un bus a tutta velocità è finito sulla fermata sotto al quale sostava la donna: la pensilina è andata in mille pezzi e le immagini fanno venire i brividi.
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A salvare la donna sono bastati pochi centimetri: l’anziana signora non si sarebbe accorta dell’arrivo del bus impazzito, ma ferma sulla sua posizione lo avrebbe inconsapevolmente evitato. La pensilina gli è crollata sulla testa ma illesa dopo aver realizzato di essere miracolata, è uscita dalle macerie ed è stata soccorsa dai passanti, rimasti terrorizzati per il folle impatto del bus. L’autobus comunque, dopo l’impatto, ha continuato la sua corsa per altri dieci metri, scontrandosi contro un minibus e un auto; il bilancio dell’incidente non è però grave: sono rimasti feriti lievemente 10 passeggeri. La polizia locale intanto ha già aperto un’inchiesta per approfondire le cause dell’incidente.
Altro che guida sicura: l’autista del bus guida coi gomiti e gioca al cellulare
