In Malesia vince Pedrosa ma l’attenzione è tutta sulle scintille tra Valentino Rossi e Marc Marquez. I due sono stati protagonisti di una gara avvicente fatta di sorpassi, staccate e carenate. Fino a 14 giri dalla fine quando i piloti si sono toccati: Marquez è andato a terra e ha dovuto abbandonare la gara. Rossi ha chiuso al terzo posto dietro Lorenzo con lo spagnolo che ora si trova a sette punti dal Dottore. Il contatto tra Rossi e Marquez è stato evidente: Valentino ha allargato alla curva 14 fino ad obbligare lo spagnolo ad appoggiarsi alla sua Yamaha. Rossi apre il ginocchio per reazione ma Marquez chiude a terra la bagarre. La manovra del Dottore è finita sotto investigazione della Race Direction che ha convocato i due piloti al termine della gara.
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Al termine della corsa, subito dopo i festeggiamenti del podio, Valentino Rossi è stato chiamato in Direzione gara dove spiegherà la sua versione dei fatti, così come Marc Marquez che fornirà il suo punto di vista. Nonostante fosse davanti alla bagarre e non aver assistito alla caduta, anche Jorge Lorenzo ha raggiunto la Direzione gara: ”Dovrebbero penalizzare Rossi” ha detto il maiorchino nel dopo gara. Dani Pedrosa scattato dalla pole, ha colto la prima vittoria stagionale, la numero 51 in carriera, la 28esima in classe regina. Lo spagnolo si è lanciato in una cavalcata solitaria Alle sue spalle, Jorge Lorenzo chiude alle spalle del connazionale e recupera altri 4 preziosi punti nella rincorsa al pesarese che mantiene l a vetta del mondiale con un margine ridotto a 7 punti sul maiorchino della Yamaha. Iannone e Dovi fuori dai giochi, Petrucci prima Ducati. Prima Andrea Iannone, che scattato dalla seconda fila è stato costetto al ritiro a 19 giri dal termine per un problema sulla sua Ducati. Sfortunato anche Dovizioso, incappato in una caduta senza conseguenze durante il duello con Cal Crutchlow quando mancavano 11 giri alla bandiera a scacchi. Prima Ducati in classifica quella del team Octo Pramac portata in pista da Danilo Petruccci, sesto al traguardo alle spalle di Smith e Crutchlow e davanti alle Suzuki di Aleix Espargaro e Maverick Vinales.
