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Svolta storica e non mancheranno le lacrime, Silvio Berlusconi lo ha appena annunciato. La decisione dell’ex premier

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La cessione di una società e del suo pacchetto azionario è sempre una questione complicata e lenta. Se poi quella società si chiama “A.C. Milan” e il numero 1 a capo dell’azienda è Silvio Berlusconi, la situazione si fa ancora più complicata. Ormai da 3 stagioni, la squadra vincitrice di ben 7 Champions League, è fuori dall’Europa che conta e i risultati raccolti dagli allenatori che si sono susseguiti sulla sua panchina, sono stati quanto mai deludenti.

La mancanza di denaro da investire e le scelte sbagliate sul mercato, avevano aperto già nella scorsa estate a insistenti voci della volontà da parte della famiglia Berlusconi di vendere la società, alla cui guida l’ex premier era arrivato nel 1986.

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In un primo momento si era parlato di un interessamento da parte di un gruppo di investitori con a capo Mister Bee Taechaubol, che con le sue promesse aveva tenuto in stallo la situazione per quasi un anno, prima di abbandonare definitivamente le scene. Era stato accostato al Milan poi il gruppo Fosun, con a capo il 34esimo uomo più ricco della Cina, Guo Guangchang.

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Oggi la notizia che sconvolgerà tutti coloro i quali erano interessati all’acquisizione della società milanese e che farà di certo sorridere i tifosi milanisti. Questa mattina Fininvest ha ufficialmente firmato un preliminare con una nuova società di investitori. Non stiamo parlando del gruppo rappresentato dai due manager Gancikoff e Galatioto, di cui si era parlato negli ultimi giorni. Il nuovo gruppo, sempre proveniente dalla Cina, è rappresentato dal manager Yonghong Li, che ha trattato l’acquisto del club in gran segreto.

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Non si conoscono i nomi degli investitori, ma secondo le ultime indiscrezioni alcuni sarebbero ex membri della cordata guidata da Gancikoff e Galatioto. Investimento previsto da 740 milioni di euro, oltre i 220 milioni necessari a coprire i debiti della società. Quasi un miliardo di euro per il 99% della società, e Silvio Berlusconi ha altresì ottenuto che sul contratto sia inserita una clausola che preveda immediati investimenti, necessari per riportare subito il Milan a essere competitivo a livello europeo. Nella nota ufficiale di Fininvest si legge: “Con l’accordo gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell’arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing”. Un milan cinese quindi che farà di tutto per tornare subito ad altissimi livelli, stavolta però lontano dalla famiglia Berlusconi.

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