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“È successo qualche ora fa”. Stefano Tacconi, il figlio: come sta dopo l’emorragia cerebrale

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Stefano Tacconi condizioni emorragia cerebrale

Non migliorano le condizioni di Stefano Tacconi, il famoso portiere della nazionale e della Juventus. L’uomo, 64 anni, è stato colto da malore e ricoverato d’urgenza all’ospedale di Alessandria nel reparto di neurochirurgia il 24 aprile. Ora a parlare e a fare un po’ di chiarezza è il figlio Andrea che ha lasciato un’intervista ai microfoni Rai: “Ci sono primi segnali incoraggianti. Muove un po’ gli occhi e gli arti, ma serve tempo”.

Stefano Tacconi è ricoverato a causa di un’emorragia cerebrale dovuta da una rottura di un aneurisma. Il figlio racconta: “In questo momento è stabile ma in coma farmacologico. Ha fatto una Tac nel pomeriggio e non ci sono particolari problemi. L’emorragia di sabato è stata fermata e adesso dobbiamo attendere la ripresa. Ci sono i primi segnali che sono incoraggianti, muove un po’ gli occhi e gli arti, ma serve tempo. Il malore è arrivato dal nulla: è iniziato un mal di testa poi è sceso di macchina ed è caduto a terra”.

Stefano Tacconi condizioni emorragia cerebrale


Stefano Tacconi, parla il figlio: “Grave emorragia cerebrale, ma muove gli occhi”

Naturalmente è unanime il sostegno di tutti i tifosi e sportivi d’Italia. Ieri ad esempio c’era un bello striscione al Mapei Stadium durante Sassuolo-Juve dedicato proprio a Stefano Tacconi. A raccontare poi nel dettaglio quello che è successo quel maledetto sabato è la giornalista di “Pomeriggio Cinque” Cristina Battista.

Stefano Tacconi condizioni emorragia cerebrale

La giornalista ha raccontato: “Stefano Tacconi aveva partecipato a un evento benefico e si stava muovendo verso altri appuntamenti quando è stato colpito da un fortissimo mal di testa che lo ha costretto alla corsa in ospedale di Asti, fino al trasferimento al reparto di neurochirurgia di Alessandria”.

Stefano Tacconi condizioni emorragia cerebrale

E ancora: “Il dottor Barbanera mi ha appena spiegato che i controlli strumentali che sono stati fatti sono soddisfacenti, anche se è presto per svegliarlo, dato che è sedato farmacologicamente. Il percorso si presenta attualmente in salita, ma il fatto che la situazione sia stazionaria vuol dire che partiamo bene. Domani sarà una giornata molto importante per Stefano Tacconi perché saranno passate diverse ore dagli interventi e si attendono degli aggiornamenti”.

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