Sono immagini che resteranno nel nostro cuore: tutti i campioni della finale di Wembley sul pullman nel cuore di Roma. È successo lunedì 12 luglio, il giorno dopo la vittoria dell’Italia a Euro 2020. Tuttavia l’evento, mai autorizzato dal prefetto, avrebbe causato assembramenti pericolosi in un momento di possibile recrudescenza dei contagi. A parlarne sul Corriere della Sera è proprio il prefetto di Roma Matteo Piantedosi: “Avevamo negato il permesso a festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei sull’autobus scoperto, ma i patti non sono stati rispettati”.
E ancora il prefetto: “Ho timore per le possibili conseguenze che potrebbero verificarsi nelle prossime settimane, nonostante il grandissimo lavoro svolto. Si doveva festeggiare ma con modalità diverse. Venerdì scorso abbiamo convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza. Io avevo concordato la linea con la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e con il capo della polizia Lamberto Giannini”.
E ancora il prefetto: “La riunione era proprio per decidere che cosa fare e per questo abbiamo coinvolto direttamente anche la Figc. La federazione chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile. Abbiamo detto che non potevamo autorizzarli”.
Il prefetto di Roma: “Evento non autorizzato”
Poi Matteo Piantedosi dice: “Dovevamo gestire il passaggio dal Quirinale a palazzo Chigi cercando di conciliarlo con le esigenze di sicurezza legate alla pandemia e dunque evitare in ogni modo assembramenti”. Secondo Piantedosi c’erano delle alternative: “Utilizzare una pedana da montare in piazza del Popolo, in pieno centro a Roma, dove far salire i giocatori che in questo modo potevano festeggiare con i tifosi”.
#Euro2020 Italia in festa. Roma in delirio per i campioni d’Europa. Migliaia di tifosi hanno osannato la squadra di Mancini. Il racconto e le immagini dell’inviato @SimoneZazzera pic.twitter.com/TA97Y5gjrr
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) July 13, 2021
Poi il prefetto conclude: “Ma era tardi, così abbiamo pensato che avrebbero fatto fermare i giocatori davanti a palazzo Chigi dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Ci avevano assicurato che il trasferimento sarebbe avvenuto con un autobus coperto. Invece poco dopo l’uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d’Europa”.