Le Olimpiadi di Parigi stanno sorridendo all’Italia. Successi nel nuoto, nella scherma e nella ginnastica, in attesa che scenda in campo l’atletica in cui non mancano gli assi. Tra tante curiosità di questi giochi c’è il misterioso tubo che viene consegnato insieme alle medaglie. Un regalo insolito su cui tutti si sono interrogati. Dentro c’è una sorpresa che vi sveleremo. Prima, però, vale la pena spendere qualche riga sull’argento centrato ieri, 30 luglio, dalle ginnaste.
Una medaglia attesa 96 anni. Battute solo dall’inarrivabile quintetto degli Stati Uniti (oro con 171.296 punti e una Simone Biles fenomenale). Le Fate, questo il nome della squadra femminile, superano la Cina (alla fine deludente sesta) dopo la prima rotazione, conducono la gara per il piazzamento d’onore fino alla fine e totalizzano 165.494 punti.
Olimpiadi, cosa c’è dentro il tubo che viene consegnato sul podio
Resistendo alla rincorsa finale del Brasile di bronzo, staccato di circa un punto (164.497), e alla Gran Bretagna, che resta ai piedi del podio per appena più due decimi (164.263). Anche per loro è arrivato il regalo sul podio. Cosa c’è dentro? Il poster ufficiale di Parigi 2024, regalato assieme al pupazzetto mascotte, che si chiama Bravo, che viene distribuito in tre versioni, perché ha cucito al centro lo stemma della medaglia relativa.
Il poster è stato disegnato da Ugo Gattoni, designer parigino di origini italiane. “Ho un disegno molto surrealista – ha detto -, che molti paragonano ad esempio a Salvador Dalí. Non posso negare di essere attratto dalle sue opere”. Dopo ogni finale viene consegnato uno smartphone di uno sponsor per scattare un selfie ai tre atleti sul podio.
Curioso l’episodio avvenuto dopo la cronometro di ciclismo. Van Aert ha avuto qualche problema a scattare e a quel punto il nostro Filippo Ganna ha mimato il gesto del lancio del telefonino nella Senna, che era alle spalle dei tre corridori. Una gag davvero insolita.