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Michael Schumacher, “la cruda verità” a 4 anni esatti dall’incidente. Il 29 dicembre 2013 la caduta rovinosa sugli sci: come sta oggi l’ex campione di Formula Uno

 

Il 29 dicembre 2013. Una data difficile da dimenticare perché quel maledetto giorno di 4 anni fa Michael Schumacher è rimasto vittima di un incidente sulle nevi di Meribel, in Alta Savoia. Una caduta rovinosa, dopo la quale il campione ha trascorso lunghi mesi lottando fra la vita e la morte. Poi sono arrivate le cure in un istituto specializzato e infine il ritorno fra le mura di casa. Ma in tutto questo tempo, contrariamente a quanto solitamente accade se c’è di mezzo un personaggio pubblico, conosciuto e amato in tutto il mondo come Schumi, la famiglia ha preteso massima riservatezza sulle condizioni di salute. Pochissimi, per esempio, gli amici autorizzati a entrare nella villa in Svizzera, a trovare il sette volte campione del mondo. E ancora meno le notizie vere trapelate. A maggio scorso aveva rotto il silenzio Gerhard Berger, ex pilota austriaco della Ferrari e grande amico di Schumi che sul Kolner Express ha dichiarato di non aver ancora perso le speranze. “Credo nel miracolo e spero tantissimo che presto potremo sentire notizie positive su Michael. Il modo in cui la sua famiglia sta affrontando questa situazione così difficile è ammirevole. Penso che sia una storia meravigliosa il fatto che il figlio Mick abbia ascoltato il suo cuore e voglia intraprendere la professione di pilota”. (Continua dopo la foto)

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Ma in generale sono stati 4 anni di silenzi, rotti solo da poche dichiarazioni ufficiali della portavoce Sabine Kehm, anche se molti giornali hanno scritto di tutto, anche notizie false, come nel caso del tedesco Bunte che nel 2015 sostenne che Schumacher potesse camminare. A distanza di due anni il tribunale di Amburgo ha condannato la testata a pagare alla famiglia un risarcimento di 50mila euro e a sostenere il 65% dei costi per le spese legali, a cui si aggiunge una multa supplementare di 950 euro. Ma come sta adesso l’ex campione, a 4 anni da quel tragico incidente sulla neve? Si sa che una squadra di medici e di infermieri lo assiste quotidianamente, ma di Schumacher non esistono immagini, né ci sono registrazioni. (Continua dopo le foto)

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La moglie Corinna e i figli Mick e Gina Maria, intanto, portano avanti con coraggio la campagna ‘Keep Fighting’, continua a lottare, per sostenere tutti coloro che si trovano nella stessa condizione. E in occasione di questo triste quarto anniversario, Leo Turrini, storico giornalista ed esperto di Formula1, scrive su Quotidiano.net che “la verità, nella sua cruda asprezza, è che Schumi ha sì gli occhi aperti ma non ha coscienza di se stesso” e che “in quattro anni di prolungata agonia, è stato emesso soltanto un bollettino medico. Nella immediatezza dello schianto. Il 31 dicembre 2013, i neuro chirurghi di Grenoble, dopo aver operato l’ex ferrarista, divulgarono poche parole: ‘lesioni cerebrali sparse’. Era un avvertimento. Un pro memoria. In breve: non ci saranno mai buone notizie. Perché da allora Schumi sopravvive a se stesso”.

“Mio padre? Ecco cosa vi dico”. Dopo mesi e mesi di silenzio, a parlare è proprio Mick, il figlio dell’ex campione di Formula Uno Michael Schumacher. È successo in occasione dell’ultimo gran premio: le sue parole


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