Nessuno riesce a credere ai propri occhi nel leggere la notizia: Lionel Messi lascia il Barcellona. Sono passati ben 21 anni dal primo giorno del campione argentino nel club spagnolo, ma stavolta il divorzio è reale. Doveva essere il giorno del rinnovo, invece per i tifosi rossoblu si è trasformato in un incubo calcistico. Alle 19.45 del 5 agosto 2021 è arrivato un altro annuncio, quello dell’addio. Incredibile. Dopo le prime voci apparse sui media spagnoli è arrivato il comunicato del Barcellona.
“Malgrado il raggiungimento di un accordo tra il Barcelona e Leo Messi – scrive il club – e la chiara intenzione di entrambe le parti di firmare un nuovo contratto nella giornata odierna, l’accordo non può essere formalizzato a causa di ostacoli economici e strutturali (la normativa della Liga spagnola, ndr). Di fronte a questa situazione. Lionel Messi non continuerà ad essere legato al Barcelona. Entrambe le parti sono profondamente dispiaciute del fatto che tanto i desideri del giocatore come quelli del club non possano essere finalmente esauditi”.
Messi, il comunicato del Barça
E ancora: “Il Barça ringrazia con tutto il cuore il contributo del giocatore alla crescita dell’istituzione e gli augura il meglio nella sua vita personale e professionale”. La colpa quindi, a detta del Barcellona, sono le nuove regole della Liga e il tetto salariale imposto dal suo presidente Javier Tebas. Ma non è del tutto vero: da una parte ci sono le richieste di Messi, tanto economiche quanto sportive.
ÚLTIMA HORA | Leo Messi no seguirá ligado al FC Barcelona
— FC Barcelona (@FCBarcelona_es) August 5, 2021
E poi c’è la guerra tra Madrid, Barcellona e Tebas. L’addio di Leo Messi col Barcellona, arriva appena 24 ore dopo l’annuncio da parte della Liga dell’accordo con Cvc che garantiva 2.7 miliardi di euro agli organizzatori del campionato spagnolo e circa 270 milioni di euro al Barcellona.
Così, mentre il Barça annunciava l’addio di Leo, il Madrid postava un comunicato molto duro contro la Liga e l’accordo con Cvc, raggiunto, secondo la Casa Blanca, ad insaputa del Madrid. Joan Laporta sulla cosa è d’accordo con Florentino Perez, così come i due sono legatissimi nella questione Superlega. La vera domanda è: dove andrà adesso Leo Messi a giocare?