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“Condizioni gravissime”. Calcio italiano in ansia. Colpito dal Covid, negli ultimi giorni la situazione è peggiorata

Le sue condizioni sarebbero peggiorate nelle ultime ore. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport. E ora tutto il mondo del calcio italiano prega per lui. Un vita nel pallone, prima calciatore e poi allenatore. Cresciuto nel settore giovanile dell’Udinese, aveva fatto il suo esordio in Serie A con i friulani il 31 dicembre 1983. Veste le maglie di Udinese, Messina e Reggiana. Dopo alcune esperienze in Serie B e in Serie C terminava la carriera agonistica nel Como.

Appese le scarpette al chiodo inizia la carriera da allenatore, prima tra gli allievi dell’Udinesi poi il salto in prima squadra sulla panchina del Como che nel 2002 porta in serie A. Nella massima seria ha poca fortuna, viene esonerato e sostituito dopo poche giornate di campionato in cui non ha mai vinto (7 sconfitte e 4 pareggi tra cui quello con la Juventus per 1-1), con la squadra ultima in classifica. Per il 2003-2004 è all’Ascoli, in Serie B, ma anche in questa occasione viene esonerato e sostituito dopo 2 mesi di campionato. Nella stagione 2004-2005 subentra sulla panchina dello Spezia, in Serie C1, giungendo settimo e vincendo la Coppa Italia di C.


Dall’11 febbraio al 20 marzo 2006 ricopre l’incarico di allenatore dell’Udinese insieme a Roberto Néstor Sensini, subentrando all’esonerato Serse Cosmi. Dopo sei gare in cui i due tecnici collezionano due punti e 4 sconfitte che portano la squadra al quart’ultimo posto, Sensini si dimette e lui viene esonerato. Lui è Loris Dominissini.


“È ricoverato in condizioni molto serie e preoccupanti da diversi giorni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine”, riporta la Gazzetta dello Sport. Lunga è la lista dei calciatori ricoverati per Covid, tra di loro anche Daniele De Rossi. “Sono venuto perché avevo troppi sintomi che non andavano via, ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho. Non è uno stadio al limite, ma non è neanche un covid da curare a casa”, spiegava l’ex campione del mondo.


Aggiungendo come si fosse “alzato dalla sedia ma senza farlo in maniera troppo veloce, normale come sempre e ho avuto un mezzo mancamento. Sentivo tutto ovattato, ho barcollato e mi sono messo paura, ho chiesto di fare un controllo. Sono venuto qui ed ho la polmonite interstiziale bilaterale”, concludeva.

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