Colpo di scena nella lotta tra Valentino Rossi e i commissari della Fim, quelli che, alla penultima gara del Motomondiale 2015, gli imposero 3 punti di penalizzazione sulla licenza per l’incidente con Marc Marquez, costringendolo a partire dall’ultima fila durante la gara che concludeva la stagione.
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Valentino ha infatti deciso di ritirare il ricorso presentato al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. A renderlo noto è la Corte Arbitrale dello Sport cui il pesarese aveva chiesto l’annullamento o una riduzione della sanzione da 3 a 1 punto, dal momento che raggiunti i 4 punti di penalità era obbligato a scattare dall’ultima posizione in griglia di partenza del GP successivo.
Insieme all’appello, Rossi aveva presentato anche richiesta urgente contro l’esecuzione della decisione, che il Tas aveva però rigettato proprio alla vigilia dell’ultimo round del campionato. Il 5 novembre 2015, l’arbitro unico nominato di comune accordo delle parti, il tedesco Ulrich Haas, aveva detto “no” alla richiesta del pesarese di rimandare l’esecuzione, non rilevando le condizioni per concedere la sospensiva e confermando così la sanzione inflitta dalla direzione gara che aveva obbligato il pilota a scattare dal fondo dello schieramento di partenza nel GP finale della stagione, tenutosi a Valencia l’8 novembre.
Il pesarese ha ora informato il Tas che non intende continuare con il suo appello. Di conseguenza, la procedura d’arbitrato è stata terminata e la decisione della Fim continuerà a rimanere in vigore. Ad anticipare la decisione del nove volte iridato del Motomondiale era stato il membro italiano del Tribunale dello Sport, l’avvocato Guido Valori, che aveva lasciato intendere che Dottore non avesse più intenzione di proseguire l’iter.