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“Non fate come lui”. Donnarumma, il vip all’attacco del portiere azzurro. Succede dopo il trionfo europeo

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Due parate decisive ai rigori non sono bastate a Gigio Donnarumma per evitare qualche polemica. Ieri la nazionale azzurra ha fatto visita al Quirinale prima e a Palazzo Chigi poi, ospiti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di quello del consiglio Mario Draghi. Sulla vittoria è tornato anche Roberto Mancini. “Abbiamo meritato la vittoria, il gol a freddo subito da Gigio Donnarumma ci ha creato problemi nei primi 15 minuti. Poi abbiamo preso la partita in mano, avremmo meritato di chiuderla prima. Siamo felici per tutti gli italiani, per quelli che vivono all’estero e per chi è in Italia”.


“Abbiamo regalato un mese bellissimo, abbiamo fatto qualcosa di cui non ci rendiamo conto. Siamo felicissimi per la gente, che meritava questa gioia dopo un periodo difficilissimo”, dice Mancini. “Provo l’emozione dopo aver fatto una cosa incredibile e dopo aver visto gioire i ragazzi, che sono stati bravissimi in campo e hanno creato un gruppo straordinario in questi 50 giorni. Resteranno sempre legati in futuro, hanno creato qualcosa che li renderà indivisibili”.

Gigio Donnarumma



Aggiungendo prima di una dedica speciale al “presidente Paolo Mantovani”. Un’esultanza di popolo alla quale, per paradosso, non partecipato subito l’eroe. Gigio Donnarumma. Donnarumma che è stato preso di mira dall’attore Gianmarco Tognazzi che, togliendo le vesti dell’attore e indossando quelle del tifoso non le ha mandate a dire al numero 1 azzurro.

euro 2020


“Oggi il calcio è cambiato. È sempre un gioco di squadra, ma all’interno di esso, prevalgono anche delle logiche differenti rispetto al passato. C’è una personalizzazione del singolo e del suo interesse personale che si traduce spesso in una corsa sfrenata al denaro. Gigio Donnarumma è l’esempio lampante di ciò che non sarebbe accaduto anni fa. È un grande portiere, cresciuto professionalmente nel Milan. Ha avuto parole ed atteggiamenti che pareva lo potessero legare a vita ad una maglia”.

Gianmarco Tognazzi


E ancora: “Gigio Donnarumma è andato via per denaro e per di più a parametro zero, non generando nemmeno introito al club. Questo i tifosi non glielo perdoneranno mai. Ha dimostrato di essere pilotato dal suo procuratore. Un pessimo esempio per i ragazzi e per il calcio in genere. Anche Calhanoglu si è trasferito ai cugini nerazzurri, per guadagnare 500 mila euro in più a stagione. Un altro esempio da non seguire”, ha spiegato da tifoso deluso.


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