Il mondo dello sport pianghe la scomparsa di Nicky Hayden, morto a 35 anni all’ospedale Bufalini di Cesena. Avrebbe compiuto 36 anni il prossimo 30 luglio, lo sfortunato campione statunitense vittima di un incidente stradale mentre percorreva in bicicletta una strada a Misano Adriatico. Nato in Kentucky, Hayden aveva iniziato la sua carriera sullo sterrato prima di passare alla pista, vincendo il campionato Ama Supersport in sella ad una Honda privata nel 1999. Nel 2002il titolo AMA Superbike, il pilota più giovane a conseguirlo, poi il passaggio alla MotoGP sempre alla guida di una Honda. Hayden è stato l’ultimo pilota statunitense in ordine di tempo ad essersi laureato campione del mondo nella classe ‘regina’ del Motomondiale nel 2006, quando riuscì ad avere la meglio su Valentino Rossi al culmine di un emozionante duello che tenne il mondo dello sport col fiato sospeso. Infine la Superbike, sempre sponda Honda, reduce proprio in questi giorni da una gara a Misano: si stava allenando lungo le strade della cittadina romagnola quando a uno stop è stato urtato violentemente da un’automobile. Ne era uscito con un violento trauma cranico e con diverse fratture a bacino e corpo. (Continua a leggere dopo la foto)
Diverse le ipotesi fatte sull’accaduto, l’ultima delle quali, basata su un presunto video che sarebbe in mano agli investigatori, il fatto che il pilota non si sia fermato a uno stop. Una Peugeot nera in arrivo lo avrebbe così centrato in pieno, non riuscendo a schivarlo in tempo e finendo per travorgerlo e farlo rovinare sull’asfalto. (Continua a leggere dopo la foto)
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Da chiarire ancora se il conducente stesse in quel momento rispettando i limiti di velocità, particolare che sarà accertato dagli investigatori. Al fianco di Hayden, a dargli supporto fino all’ultimo, era subito arrivata la fidanzata Jackie, che si trovava in Italia per il gran premio sul circuito di Imola, dove Hayden aveva corso pochi giorni prima dell’incidente, e lo staff della Red Bull Honda World Superbike, il team per cui correva.
