Una comunità devastata dal dolore. Siamo nel piemontese, precisamente a Saluzzo, in provincia di Cuneo. Proprio nel capoluogo di provincia è scomparsa Beatrice Beltrando. La giovane è morta a soli 32 anni ed è lutto nel mondo dell’atletica piemontese. Beatrice Beltrando era la figlia di Rosy Boaglio, ex presidente della delegazione cuneese e piemontese della Fidal, la Federazione Nazionale di Atletica Leggera. Beatrice stessa era stata consigliera della Fidal cuneese, nel quadriennio 2016-2020.
“La ricordiamo commossi e con tanta gratitudine per ciò che lei e la mamma hanno dato all’atletica cuneese”, sottolinea l’attuale presidente Augusto Griseri, insieme a tutto il direttivo. Igienista dentale, Beatrice aveva praticato sport fin da piccola, eccellendo nel tennis. Dopo un’esperienza professionale in Sicilia, da alcuni anni viveva a Saluzzo insieme alla madre. Una comunità sotto choc per la perdita di una ragazza tanto talentusosa quanto amata dall’intera comunità. In occasione di Beatrice Beltrando è stata quindi organizzata una veglia funebre.
Le persone potranno stringersi per ricordare la sportiva mercoledì 1°, e domani, giovedì 2 settembre, alle ore 20,30 nella Collegiata di Revello. I funerali saranno invece celebrati venerdì 3 settembre, alle 15 presso la stessa parrocchia. Con la mamma Rosa Maria, Beatrice Beltrando lascia la sorella Michela, mediatrice culturale, che in passato è stata una promessa dell’Atletica Saluzzo, disputando gare a livello internazionale. Il mondo dello sport è in lutto.
Quello di Beatrice Beltrando è solo l’ennesimo lutto nello sport: il mondo del rugby ha dovuto dire addio a Flavio Bosetti, che aveva 43 anni, morto a causa di un grave incidente stradale. Era considerato dalle sue parti un vero e proprio eroe e un gigante dall’animo buono.
Stando alle prime informazioni, era alla guida della sua automobile e stava percorrendo la tangenziale quando per cause in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada. Fatale per lui il violento schianto avuto con il guardrail, che non gli ha lasciato scampo.