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Alle Olimpiadi di Rio, aveva vinto la medaglia d’argento diventanto l’eroe del suo paese. Quando è tornato a casa, però, ha deciso di venderla. Il motivo? Aveva bisogno di soldi e li voleva spendere così… Lasciamo a voi ogni commento

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Le olimpiadi di Rio si sono appena concluse: per l’Italia i giochi si sono rivelati particolarmente fortunati, visto che i nostri atleti hanno collezionato 28 medaglie e il nono posto del nostro paese nel medagliere. Nonostante si siano concluse già da una settimana, i giochi estivi continuano a regalare emozioni e storie degne del miglior spirito olimpico. Aveva fatto commuovere il mondo e persino i direttori di gara, il fair play dimostrato dalle due corritrici, la neozelandese Nikki Hamblin e l’italianissima Abbey D’Agostino.

Le due atlete durante le batterie della semifinale avevano rispecchiato il senso vero e genuino dell’olimpiadi: in principio, ai 2000 metri, la corritrice neozelandese cade portando con sé l’italiana. Abbey invece di rialzarsi e continuare a correre la gara, si è fermata e ha aiutato la rivale a continuare la corsa.

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Come se non bastasse, la neozelandese si è trovata a ricambiare il favore, poco dopo quando ha aiutato la corritrice italiana, colpita dai dolori derivanti dalla precedente caduta, a rialzarsi e terminare la gara. Due gesti di fair play che avevano portato i commissari di gara alla decisione di allargare la finalissima anche alle due atlete.

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Oggi è arrivata la notizia di un gesto che ha fatto commuovere anche i non addetti ai lavori: il polacco Piotr Malachowski, specialista del lancio del disco, era tornato da Rio con una medaglia d’argento, conquistata a forza di lanci e di duri allenamenti. Nessuno sapeva, che prima di partire, l’atleta aveva fatto una promessa a un piccolo fan di 3 anni malato di cancro ad un occhio. E l’atleta lo ha rivelato solo al suo rientro in Polonia: il piccolo ha bisogno di un costosissimo intervento a New York, e proprio per questo gli aveva promesso di vincere innanzitutto una medaglia e di devolvere alla causa il ricavato.

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Così, una volta in patria, l’atleta ha messo all’asta la medaglia tanto duramente conquistata a Rio e ha devoluto il ricavato al bambino. Una settimana fa l’atleta lo aveva comunicato sul proprio profilo Facebook: ”Ho combattuto per l’oro a Rio. Oggi sto invitando tutti a lottare per qualcosa di ancora più prezioso. Se mi aiuti, la mia medaglia d’argento potrebbe rivelarsi più preziosa dell’oro per Olek”. Alla fine, la buona notizia è arrivata: una compagnia polacca, la Siepomaga, aveva già raccolto un terzo della somma necessaria, ma Dominika e Sebastian Kulczyk, la coppia più ricca del paese, si sono fatti avanti e hanno coperto ciò che rimaneva per far operare il piccolo. “La mia medaglia d’argento oggi vale molto di più di quanto non fosse solo una settimana fa. Vale la vita e la salute del piccolo Olek. Questo è il nostro grande, condiviso, successo” ha dichiarato un’entusiasta Piotr alla fine dell’asta e adesso testa ad Olek, che attende adesso solo l’operazione che potrebbe salvargli la vita.

 

Campioni nello sport e anche in amore! I due atleti azzurri sono una delle coppie più belle (e chiacchierate) di Rio 2016. Ma non è sempre stato così “rose e fiori” tra loro: dopo tradimenti e sofferenze (a distanza di anni) finalmente si sono ritrovati

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