Non è più soltanto un rumors, è ufficiale: Valentino Rossi si appella al Tas di Losanna contro la sanzione subìta a Sepang. Dopo le anticipazioni pubblicate questa mattina dalla Gazzetta dello Sport, la Federazione internazionale ha confermato il ricorso presentato dal team di Vale. L’obiettivo è ridurre o annullare la penalità per evitare di partire dall’ultimo posto l’8 novembre a Valencia. Il Tas di Losanna, come da comunicato, si esprimerà “non più tardi del 6 novembre”, quando avrà inizio l’ultimo weekend della stagione di MotoGP. Valentino Rossi, dunque, ricorre contro la sanzione dei Commissari Fim comminata per il contatto con Marc Marquez nel Gp di Sepang.
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“I patrocinatori del pilota della Yamaha – spiega una nota firmata dall’avvocato Massimiliano Maestretti di Lugano – hanno depositato appello al Tribunale arbitrale dello Sport di Losanna contro la decisione”. I giudici di gara avevano inflitto a Valentino 3 punti di penalizzazione sulla patente da pilota, che lo costringeranno a partire dall’ultimo posto nell’ultima e decisiva gara in programma a Valencia domenica 8 novembre per l’assegnazione del mondiale di MotoGP.
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Il campione della Yamaha chiede al Tas di Losanna l’annullamento o la riduzione della sanzione. Da parte del Tas nessuna dichiarazione, solo la conferma di avere ricevuto il ricorso di Valentino Rossi, in cui il pilota “chiede l’annullamento della penalità, o almeno la riduzione dei punti da 3 a 1, in modo così da evitare di partire a Valencia dall’ultimo posto in griglia. Rossi, inoltre, ha presentato un ricorso d’urgenza per impugnare la sentenza e non perdere il posto in griglia che si conquisterà nelle qualifiche”. Il Tas conta di pronunciarsi entro il 6 novembre, giorno in cui si disputeranno le prime libere.