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Coronavirus, il dott. Cartabellotta avverte: “A gennaio si rischia strage, altri 15mila morti”

“Con l’influenza in arrivo e l’emergenza Covid in corso a gennaio si rischia una strage” è la funesta previsione della situazione italiana fatta da Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe. “Tutti gli inverni l’influenza affolla gli ospedali e a gennaio c’è il rischio di una strage se, invece di chiudere la seconda ondata di Covid, facciamo partire la terza” ha sottolineato Cartabellotta in una intervista a La Stampa, aggiungendo: “Sarebbe un disastro per gli ospedali. Purtroppo siamo nella parte più buia del tunnel che durerà diversi mesi in attesa del vaccino.

  Considerando gli 800mila positivi attuali dobbiamo aspettarci altri 15mila morti entro fine anno”. Sono 18.887 i nuovi contagi da coronavirus in Italia oggi secondo i dati resi noti nel bollettino del ministero della Salute. Da ieri sono stati registrati altri 564 morti che portano il totale a 60.078 dall’inizio dell’emergenza. I tamponi effettuati sono stati 163.550. Per quanto riguarda le terapie intensive, sono 3.454 i ricoverati con 63 persone in meno rispetto a ieri. (Continua a leggere dopo la foto)


‘’Se i tempi saranno rispettati penso che entro settembre potremo vaccinare fino a 60 milioni di italiani’’. Lo dice il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’. “Chi ha avuto il covid deve vaccinarsi? Chi viene contagiato, alla fine del contagio è immune per un certo periodo. E’ meno urgente vaccinare chi gode di questo periodo di immunità”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Saranno vaccinate anche queste persone, ma non saranno i primi e nemmeno i secondi”, spiega. ‘’Nell’ipotesi che gli istituti di certificazione europei e italiani forniranno l’autorizzazione ai sei vaccini in fase finale di sperimentazione tra la fine di gennaio 2021 e marzo 2022 avremo 202 milioni di dosi di vaccino in Italia”. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Quindi se la pianificazione sarà rispettata in 15 mesi avremo 202 milioni di dosi’’, aggiunge, prima di ribadire che “i vaccini approvati da Ema e da Aifa saranno efficaci ed efficienti per definizione’’. “Tutte le persone che vivono in Italia dovranno avere la possibilità di essere vaccinati, nei limiti della gerarchia delle priorità e delle regole”, prosegue Arcuri.

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