Due studi congiunti pubblicati dal British Medical Journal hanno dimostrato un legame fra il consumo moderato di alcol e l’insorgenza del tumore, in particolare quello al seno. Basandosi infatti sui dati emersi dal Nurses Health Study e dal Health Professionals Follow-up Study, che hanno seguito oltre 135 mila persone (ovvero, 88.084 donne e 47.881 uomini) per più di trent’anni e tenendo conto anche di altri fattori come obesità, fumo e storia familiare, gli scienziati della Harvard TH Chan School of Public Health e del Brighham and Women’s Hospital di Boston hanno scoperto che se una piccola dose di alcool (quantificata in un drink standard per le donne e due per gli uomini) aumenta marginalmente il rischio generale di cancro, per quello al seno le possibilità di ammalarsi sono del 13% in più, indipendentemente dal fatto che la donna sia una fumatrice oppure no.
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L’invito a ridurre il consumo di alcol arriva anche da un editoriale del dottor Jurgen Rehm, responsabile del Centre for Addiction and Mental Health che mette in guardia ”le persone che hanno avuto tumori in famiglia, e soprattutto le donne con precedenti di cancro al seno nella loro storia familiare”, invitandole ”a ridurre la quantità di alcool al di sotto dei limiti raccomandati o a rinunciarvi del tutto, visto il legame ormai consolidato fra un moderato consumo di alcolici e i tumori legati agli stessi”. Sir Ian Gilmore, presidente della Alcohol Health Alliance UK, da tempo si batte perché sulle bottiglie di alcolici vengano posti avvertimenti per la salute sul modello di quelli che ci sono sui pacchetti di sigarette. ”Questo studio è l’ennesima conferma di come non esista un livello sicuro di consumo di alcool quando si parla di tumore”, ha spiegato al Guardian.