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La pausa pranzo in ufficio? Fa male e fa ingrassare

Secondo un recente studio effettuato nel Regno Unito, le persone che mangiano regolarmente alle loro scrivanie o nella mensa dell’ufficio non solo sarebbero più propense a essere obese, ma tenderebbero anche ad avere una forte carenza di vitamine e un alto livello di colesterolo. La ricerca in sé aveva lo scopo di esaminare il legame tra la salute e il numero di pasti consumati fuori casa, e per farlo ha analizzato 8.314 persone durante un periodo lungo cinque anni. Ne è emerso che quelli avevano mangiato sei o più pasti lontano dalle mura domestiche nell’arco di una settimana, avevano un più alto indice di massa corporea e una minore concentrazione di lipoproteine ad alta densità (le molecole che hanno lo scopo di trasportare il colesterolo in eccesso al fegato, dove viene scisso ed eliminato). Inoltre, gli stessi avevano riportato basse concentrazioni di nutrienti fondamentali nell’organismo, tra cui le preziosissime vitamine C ed E, un dato risultato ancora più pronunciato nelle persone di età superiore ai 50 anni. E, secondo gli autori della ricerca, va notato che tali risultati valevano per tutti coloro che consumavano regolarmente i loro pasti fuori casa, indipendentemente dal fatto che il lavoratore optasse o meno per una scelta alimentare a suo parere sana.


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