Per i giovani dormire fino alle otto del mattino è una necessità: farli scendere dal letto prima potrebbe avere dei contraccolpi negativi sul rendimento scolastico. Lo sostiene l’American Academy of Pediatrics, la più autorevole associazione nel campo della salute dei minori che torna a insistere su un tema largamente condiviso. I giovani devono dormire più a lungo se vogliono rendere a scuola: l’avvio alle 8 delle lezioni nelle medie e nelle superiori non fa bene alla perfomance scolastica: ha effetti negativi sull’umore, modifica pericolosamente l’atteggiamento verso il rischio, aumenta il rischio di obesità e sovrappeso, e quello di cadere in stati depressivi. «Bisogna adeguarsi ai ritmi biologici degli adolescenti il cui ciclo sonno-veglia slitta di due ore con l’inizio della pubertà», fanno notare i pediatri statunitensi. Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria (Sip) è perfettamente d’accordo: «Le prime raccomandazioni americane sono uscite qualche anno fa e il fatto di voler tornare sull’argomento significa che bisogna intervenire. Noi ne abbiamo discusso lo scorso anno. Ora potrebbe essere giunto il momento di riconsiderare la scansione degli orari nell’ambito di una revisione globale della scuola annunciata dal governo».