Anche se l’Hiv non è più la malattia di cui sentiamo sempre parlare, è ancora presente, viva e continua a fare il suo corso. In Italia prevale la falsa credenza per cui l’Aids possa essere contratta solo da omosessuali e tossicodipendenti. E per questo 8 italiani su 10 pensano di non essere a rischio. Invece 2 italiani su 3 dichiarano di avere timore a frequentare una persona sieropositiva anche per disinformazione. La maggior parte della popolazione non sa che si fa ricorso al test per Hiv per prevenzione e controllo della malattia.
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Tra i 120mila malati in Italia il 15-20% di loro non sa di essere contagiato e al momento della diagnosi la malattia è già in età avanzata. Oggi è possibile, tramite le cure, raggiungere un’aspettativa di vita in linea alla media.
Sono aumentati i casi di contagio all’interno delle coppie stabili. Le donne contagiate hanno un’età media di 34 anni e il 60% di loro ha contratto la malattia già da lungo tempo.
L’obiettivo lanciato quest’anno per la Giornata Mondiale è di debellare la pandemia entro il 2030.