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Disfunzione erettile, è boom in Italia. Ma ecco il rimedio “definitivo”!

Molti se ne vergognano e pensano siano gli unici a soffrirne ma secondo gli ultimi dati diffusi la disfunzione erettile è un problema molto serio per gli italiani. Sono tra i 3 e 5 milioni gli abitanti di nazionalità italiana che soffrono di disfunzione erettile. Considerato che secondo i dati Istat sono circa 30 milioni gli uomini in Italia, questo significa che circa il 17% della popolazione maschile soffre di questo disturbo. Inoltre, la maggior parte degli uomini ha utilizzato almeno una volta pillole per contrastarlo. Ne è derivato un boom dell’acquisto online di farmaci contraffatti. A lanciare l’allarme è Sergio Leoni, responsabile del reparto di urologia del Centro medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia: “Per molti uomini rivolgersi ai medici per i problemi di disfunzione erettile è ancora oggi un tabù”. Lo specialista consiglia inoltre una nuova terapia per combattere il disturbo. (Continua a leggere dopo la foto)



Ma quali sono le cause che portano a questa situazione fisica? La disfunzione erettile può essere determinata dai cosiddetti fattori organici (patologie metaboliche, alterazioni ormonali, patologie neurologiche, interventi chirurgici in regione pelvica, farmaci, fumo di sigaretta, abuso di alcool) o da fattori psicogeni, più comuni nei giovani pazienti, che possono anche sovrapporsi alle cause organiche, aggravando la problematica erettiva. (Continua a leggere dopo la foto)


La disfunzione erettile, secondo gli esperti,  spesso si manifesta nell’ambito della sindrome metabolica in associazione ad obesità, diabete, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa e deficit di testosterone e può rappresentare un’importante sentinella per l’insorgenza di patologie cardiovascolari, potendole precedere anche di anni. Ma come dicevamo in apertura adesso potrebbe esserci un’interessante soluzione per chi soffre di disfunzione erettile. Lo specialista Leoni consiglia come soluzione per contrastare il disturbo la cosiddetta “terapia a onde d’urto”, nata in Israele per trattare i calcoli renali. “Questa nuova tipologia d’intervento contro la disfunzione erettile garantisce ottimi risultati, soprattutto perché non presenta effetti collaterali e perché è mirata a risultati duraturi nel tempo”, aggiunge il medico. (Continua a leggere dopo la foto)


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“Recenti studi hanno dimostrato come il 70% dei pazienti sottoposti al trattamento abbiano avuto netti miglioramenti della funzione erettile”. La durata dei risultati è alquanto sorprendente: le “pillole dell’amore” funzionano per un limitato periodo dalla loro assunzione. “Le onde d’urto, invece, sono una terapia riabilitativa e i benefici durano dai 6 ai 12 mesi nella maggior parte dei casi. Non necessitando di anestesia, è poco invasiva. Il trattamento dura sei settimane, con 1-2 applicazioni settimanali a seconda dei casi”.

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