Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Due rosse, alcune in arancione: Covid, oggi cambiano di nuovo i colori delle regioni

Siamo tutti sotto lo stesso tetto, nuvoloso, e pure pieno di aria al Coronavirus. Almeno stando  a quanto avviene sopra le nostre teste, ovvero nei palazzi del potere, quello con la “P” maiuscola. L’entrante governo Draghi, che ha incassato la fiducia sia alla Camera, con 535 sì, 56 no e 5 astenuti, sia al Senato grazie ai 262 voti favorevoli, quaranta contrari e due soli astenuti, inizierà a ‘fare sul serio’ solo, come ricorda anche SkyTG24, tra mercoledì e giovedì prossimi.

Solo allora infatti il Governo Draghi diverrà “pienamente esecutivo”, dopo il ribaltone voluto da Matteo Renzi che ha disarcionato il premier Giuseppe Conte grazie ad una delle sue solite trovate da ‘amico-amico-ma-non-troppo’. E Mario Draghi, nominato dal Presidente Mattarella per uscire da quella che appare come una delle peggiori crisi di sempre, lo sa bene. E infatti le sue prime dichiarazioni  non convincono proprio tutti. (Continua a leggere dopo la foto)


Proteste, flash mob e critiche severe alla decisione di prorogare lo stop all’apertura degli impianti sciistici fino al 5 marzo stanno avvenendo soprattutto in alta Italia. “Abbiamo predisposto tutto, in sicurezza, per riaprire. E così abbiamo fatto”, ha dichiarato Luca Mantovani, che insieme ad altri soci gestisce gli impianti nella valle piemontese al confine con la Svizzera. E adesso l’Istituto Superiore della Sanità fa sapere che dal 27 gennaio al 9 febbraio, l’RT medio, calcolato sui casi sintomatici, è stato pari a 0,99 ( con un’oscillazione prevista tra 0,95 e 1,07). Così la stretta anti-contagio non può essere allentata. (Continua a leggere dopo la foto)

L’Istituto Superiore della Sanità dice che l’incidenza dei casi Covid a livello nazionale è cresciuta rispetto alla settimana precedente ed è   “lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti”. In virtù di questi dati in possesso dell’ISS, quindi , tre regioni sono arancioni mentre il Lazio e la Lombardia restano gialle. (Continua a leggere dopo la foto)

Al momento stanno tutti aspettando la decisione del ministro Roberto Speranza che, in teoria, dovrebbe firmare una nuova ordinanza. Per il Corsera le regioni amministrate da Nicola Zingaretti, il Lazio, e da Attilio Fontana, ovvero la Lombardia, resteranno gialle. Queste, al riguardo, le parole dell’assessore alla Sanità laziale Alessio D’Amato : “L’Rt del Lazio è a 0,95. Aspettiamo le decisioni ma tecnicamente i dati sono da zona gialla”. Parole rilasciate in occasione della cerimonia dell’Ordine dei medici di Roma per gli operatori uccisi dal Covid. Mentre il Molise diventa arancione, stesso colore di Emilia-Romagna e Campania. Infine Abruzzo, Toscana, Liguria e la Provincia Autonoma di Trento, Bolzano e l’ Umbria arancioni lo erano, ma dovrebbero, il condizionale è d’obbligo, diventare rosse.

Positivo al Covid, l’annuncio di Pier Ferdinando Casini. Le sue condizioni e il messaggio alla madre

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004