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“Lo abbiamo trovato così”. Morte Tonino Cripezzi, il racconto choc dell’amico

  • Musica

Il mondo della musica italiana è in lutto per la morte di Tonino Cripezzi, lo storico leader dei Camaleonti trovato senza vita nella mattina di domenica 3 luglio. “Il mio caro amico di una vita Tonino Cripezzi se ne è andato nel sonno. Non posso crederci, sono sconvolto dal dolore. Tornano in mente i bei momenti vissuti insieme che terrò sempre nel mio profondo, caro amico”. Così il musicista Mario Lavezzi salute il tastierista della band.

Tonino Cripezzi aveva 76 anni ed era nato a Milano da una famiglia di Palazzo San Gervasio nel potentino: è stato trovato morto in una stanza di albergo di San Giovanni Teatino (Chieti). Il decesso, secondo le prime informazioni, sarebbe dovuto a cause naturali: un malore, nella notte, non gli avrebbe lasciato scampo. L’artista lascia, infatti, la moglie Marina Bonotti e due figli, Nicolò e Matteo. Non si sa molto della famiglia di Tonino Cripezzi, perché l’artista è sempre stato molto riservato riguardo la sua vita privata, ma sui canali social del musicista ci sono alcune foto che aveva voluto condividere con i suoi fan.

Tonino Cripezzi morto l'ha trovato nel letto a pancia in giù


Tonino Cripezzi morto l’ha trovato nel letto a pancia in giù dal chitarrista

Raramente Tonino Cripezzi parlava pubblicamente della sua famiglia. Ma in un’occasione spiegò, ad esempio, il motivo per il quale aveva deciso di trasferirsi in provincia di Mantova. Lo fece nel 2007, in vista di un concerto a Castiglione delle Stiviere, praticamente quella che era diventata la sua nuova casa. Come riportò all’epoca la Gazzetta di Mantova, il trasferimento fu una scelta d’amore per Tonino Cripezzi, in quanto per sua moglie Marina Bonotti abbandonò Milano trasferendosi in provincia di Mantova. “Mia moglie è originaria di Castiglione. È per lei che mi sono trasferito. Anche se spesso sono in giro per lavoro, vivo qui ormai da oltre trent’anni”.

Tonino Cripezzi morto l'ha trovato nel letto a pancia in giù

A fare la scoperta della morte di Tonino Cripezzi è stato Valerio Veronese, il chitarrista, che ha bussato alla porta della sua camera intorno alle 10: a far scattare l’allarme, la moglie di Cripezzi. “Lo ha chiamato come ogni mattina e lui non ha risposto al cellulare”, racconta Veronese al Messaggero. Il telefono della camera ha squillato a vuoto anche quando hanno provato a telefonare dalla hall dell’albergo, così Veronese è salito in camera insieme alle donne delle pulizie: “Sono entrato e l’ho trovato nel letto, a pancia in giù che non si muoveva più. Tonino era in cura per il diabete, aveva fatto lo stent, era sempre sotto controllo rigido, era controllatissimo dalla moglie (e a quanto pare era cardiopatico ndr). Però si sa, queste cose avvengono quando meno te lo aspetti”.

Tonino Cripezzi morto l'ha trovato nel letto a pancia in giù
Tonino Cripezzi morto trovato nel letto a pancia in giù

E Tonino Cripezzi se n’è andato in un caldo weekend di luglio, dopo un’esibizione di due ore nel parco di Villa De Riseis a Pescara: “È venuto a mancare un pezzo di noi, a livello umano, a livello musicale, negli anni d’oro eravamo in giro sei mesi all’anno, dormivamo più fra di noi che con le mogli. Negli anni questa cosa è venuta un po’ a mancare, il lavoro è calato, sono cambiati i tempi ma il legame è rimasto. Stavamo invecchiando insieme”, conclude Valerio Veronese.

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