Era diventato famoso da bambino per la sua interpretazione in “Romeo + Juliet” del 1996, il film del 1996 diretto da Baz Luhrmann, rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare, di cui è il 10º adattamento sul grande schermo. Pellicola che ha ricevuto una candidatura ai Premi Oscar 1996, come migliore scenografia e oggi è arrivata la notizia della sua morte.
A confermare il decesso del cantante e attore lo zio al quotidiano Dealy Beast. “Ha avuto un incidente – ha dichiarato l’uomo – tutto quello che sappiamo è che ha avuto un incidente, si è schiantato contro un muro da qualche parte su George Bush. queste sono le uniche informazioni che ho”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Al momento della stesura di questo articolo, – scrive il Dealy Beast – né la famiglia di Quindon né le autorità hanno rilasciato ulteriori dettagli sull’incidente mortale. Aveva solo 38 anni al momento della sua morte”. Nato a McKinney, Texas, il 4 agosto 1982, Quindon Tarver ha iniziato a cantare nei cori della chiesa. È apparso come ragazzo del coro nell’adattamento moderno del regista australiano Baz Luhrmann della tragedia di William Shakespeare, eseguendo cover di Prince’s When Doves Cry e Rozalla’s E verybody’s Free. (Continua a leggere dopo la foto)
La sua cover di When Doves Cry è stata pubblicata anche come singolo in Australia, dove è diventata un enorme successo, raggiungendo il numero tre delle classifiche. Tarver è apparso anche nel video Like a Prayer di Madonna e nelle stagioni due e sette di American Idol. Nel 2017, Quindon ha parlato della sua carriera musicale e di come era stata messa in pausa dopo essere stato molestato da bambino. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Stavo male”, aveva detto Quindon all’Australia’s ABC. “Ero stato molestato, violentato, avevo perso la carriera, che è quello che avevo sognato di fare per tutta la vita. Dovevo tornare a casa per riprendermi la vita. Ho iniziato a bere e dilettarmi con la droga, e ho perso, sono andato completamente fuori controllo”.
Poi la voglia di rimettersi in sesto. Dopo essere tornato a casa in Texas, Tarver ha infatti detto di aver lottato con droghe, alcol e pensieri suicidi che lo perseguitavano da anni. Pochi giorni fa il terribile incidente che non gli ha lasciato scampo.