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Musica italiana in lutto, l’annuncio improvviso sul dj. Aveva da poco compiuto 58 anni

  • Musica

Se n’è andato a 58 anni nella notte per colpa di una broncopolmonite. Se n’è andato diversamente da come era solito entrare in scena quando, dietro la consolle, scatenava watt e adrenalina. Ha scelto il silenzio. Ha lasciato che il sipario cadesse ad appena 58 anni. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati. Tanti quelli che ricordano chi, in questi anni, ha animato con le sue selezioni le serate di locali grandi e piccoli dell’hinterland fiorentino. È stato attivo e ha fornito il suo contributo, sempre colto e puntuale, ma anche originale, anche alle attività dell’associazionismo.


In particolare ai progetti promossi dall’Arci Firenze e a tanti concerti organizzati da Eventi Music Pool. “Soprattutto per noi di Novaradio, con cui aveva iniziato a collaborare fin dai suoi primi vagiti radiofonici, nei primi anni ’90 – si legge sulla pagina social della radio – mancherà tantissimo. Come a tutti coloro che hanno avuto modo di lavorare con lui, condividere la vita frenetica e un po’ incasinata della quotidianità radiofonica o anche soltanto di averlo conosciuto. Si chiamava Fernando Faiola, per tutti era dj Freddie Villarosa”.

Freddie Villarosa


E si legge ancora: “Nel giorno in cui ci arriva la notizia che Freddie Villarosa non è più di questo mondo, un senso di profonda tristezza ci ha raggelato, mentre riemergono fiumi carsici di ricordi. Di una delle migliaia di serate musicali a giro per il mondo, rimane il ricordo della sua mostruosa passione e cultura musicale. Spaziava dal jazz alla musica afro (“world” si direbbe ora), delle conversazioni ora appassionate ora surreali, delle interminabili telefonate in diretta con i luoghi più sperduti”.

Freddie Villarosa


Freddie Villarosa aveva scelto un nome d’arte esotico e colorato come una camicia a fiori, che era già tutto un programma di vita. Aveva una voce bassa e profonda come se il blues gli avesse, per passione reciproca, attaccato le corde vocali. Amava la musica, ma non la musica tutta, la musica bona, conosceva la black music come le sue tasche e durante i suoi dj set agitava le braccia e chiudeva gli occhi perché le note gli entrassero dentro.

Freddie Villarosa


“Freddie Villarosa era un amico – scrive un’utente su Facebook -. L’ho sentito il 7 maggio per l’ultima volta, abbiamo parlato di musica “del tuo contest mi piacciono i duoende”, “hai sentito questo pezzo?”, i soliti discorsi di noi musicofili. Freddie Villarosa era buono. Oggi lo piango, tanto forte quanto lui rideva”.

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