Uno dei messaggi più toccanti è quello di Paolo Fresu, il musicista che con lui ha vissuto momenti molto intensi. Scrive sui social: “È con lui e grazie a lui che abbiamo appreso, insieme a Luca Devito, cosa è una etichetta discografica indipendente e come si gestisce. È sempre con lui che abbiamo appreso l’essenza di quel mondo discografico che ha guidato con passione e competenza”.
“È ancora con lui, che sono nati i progetti per la Blue Note con il Quintetto Italiano, Uri Caine e i Devil, e la sua presenza è sempre stata discreta ma reale (…) Lo ricorderò nella nostra casa in collina in una giornata di maggio di sedici anni fa. L’avevamo appena acquistata, ebbri del poter condividere la felicità con gli amici; il giardino aveva le margherite in fiore”.

Addio a Patrizio Romano, discografico di Warner Italia
“Stavamo sui cuscini ad ascoltare musica con mia moglie incinta; con Patrizio c’era sua figlia Anna, piccolissima, e la moglie Daniela che ci ha lasciato qualche anno fa, afflitta dallo stesso male che se lo è portato via in poco più di due anni”. A dare la notizia della scomparsa di Patrizio Romano, Catalogue & Strategic Marketing Director dell’etichetta Warner Italia, uno dei dirigenti più noti dell’industria musicale italiana è stata la casa di produzione.

“Warner Music in questo triste momento si stringe intorno alla famiglia di Patrizio e in particolare alla sua amata figlia Anna e saluta un collega che prima di tutto è stato un uomo sincero e leale, amante ed appassionato della musica. Un professionista unico che oggi salutiamo. Da diverso tempo ha combattuto contro una grave malattia che l’ha colpito duramente ma non l’ha vinto nello spirito e nel suo essere sempre il solito Pat”.

Patrizio Romano aveva 62 anni. Lottava contro una terribile malattia da tempo. “Che ingiustizia che Patrizio Romano se ne sia andato così presto! Se nel 2017 è stato ristampato ‘Il Tuffatore’ di Flavio Giurato, è merito suo”, scrive Giuseppe Cernera, co-fondatore e Booking Manager di Panico Concerti.