Laura Pausini sceglie Facebook per commentare quanto accaduto due giorni fa, durante un concerto in Perù, quando l’accappatoio che indossava si è aperto lasciando scoperte le parti intime, senza mutandine. “Le vere notizie sono le stragi di bambini, non io che faccio concerti da vent’anni… Basta, avete vinto, non reggo più a non commentare la notizia del Perù”. La cantante si foga dopo aver fatto il giro del mondo online con il video in cui, alla fine di un concerto in Perù, le si è aperto inavvertitamente l’accappatoio che indossava, lasciando scoperte le parti intime, senza mutandine. “Prima di tutto NON ero nuda, come leggo ormai ovunque – scrive l’artista – ma è stato un incidente che mi fa molto vergognare, perché non mi sono mai trovata in questa situazione nonostante io chiuda sempre i miei concerti in accappatoio e sia sempre coperta”. E la Pausini va oltre: “È incommentabile poi chi definisce questo momento di grande imbarazzo per me, come una strategia di marketing come se ne avessi bisogno e non fossi già troppo esposta. Siete ridicoli. Forse vi dimenticate che da 20 anni faccio questo mestiere e non ho mai avuto una caduta… probabilmente questo vi infastidisce…”. L’artista invita poi a occuparsi di cose più importanti. “Davvero, parliamo di cose serie e con me parliamo di musica, perché io quello faccio, da sempre… e che io ce l’abbia come tutte (è la battuta che ha pronunciato al momento dello “scandalo”, ndr) sinceramente non è una gran novità per nessuno. Ho chiuso con una battuta per sdrammatizzare un momento che mi aveva davvero trovata impreparata. Ora trovo magliette con la mia frase, hashtag mondiali e di tutto e di più… Inizierò a riderci sopra, a scherzarci anche io, magari mi metterò la maglietta per sdrammatizzare, ma basta davvero, non è il caso di farne una questione di stato”. Nel post la cantante spiega che “purtroppo le vere notizie riguardano stragi di bambini in paesi che meritano un aiuto e non dovrebbero concentrarsi sulla Pausini in Perù che poi in realtà canta da 20 anni e vince premi ma riceve più attenzione per un accappatoio che si apre al vento piuttosto che per ciò che fa da sempre nello stesso modo e con amore”.
