Da 45 anni sono insieme. Lei ereditiera, lui simbolo intramontabile di una stagione leggendaria del rock. Tre anni fa, dopo una serie di controlli, la terribile diagnosi caduta su di lei: Alzheimer. Da quel giorno è iniziata una battaglia silenziosa che oggi la coppia combatte. Il cantante ne ha parlato a Good Morning Britain della battaglia di sua moglie contro l’Alzheimer. “Non la abbandonerò mai”, ha spiegato. “È arrivato tutto insieme, molto in fretta – ha spiegato Lydon – i dottori mi chiedono ‘quando sono cominciati i sintomi?’”.
“Ma io non saprei dirglielo, mia moglie è stato sempre il tipo di persona che perdeva le chiavi. Sono davvero questi gli indizi della malattia? Nora riesce ricordare tutti i dettagli di fatti avvenuti 20 anni fa – ha aggiunto – Una cosa affascinante. Tutto ciò per me è un viaggio che devo fare, non la abbandonerò”. Lui è John Lydon, conosciuto anche come Johnny Rotten, leader dei sex pistols che ha sposato Nora Forster nel 1979.
John Lydon ha scelto di occuparsi della moglie a tempo pieno, in prima persona, pur accettando che la sua condizione è “incurabile” e “non migliorerà mai”. I due sono sposati da anni, e il segreto della loro felicità era “discutere”, come ha più volte detto Lydon. Ma la malattia è stata “un’inaspettata benedizione – aveva spiegato precedentemente il cantante – perché ci ha uniti ancora di più”.
“Sarebbe stato facile andare via e dire che non era una mia responsabilità. Ma noi abbiamo preso un impegno che è per sempre – ha concluso – sono fiero di fare il meglio che posso per lei”. Fortunatamente, ha aggiunto John Lydon, ci sono i mezzi economici per badare a lei, visto che da quando la malattia è peggiorata Nora ha provocato due incendi in casa loro.
John Lydon, è un cantante britannico, voce del gruppo punk rock dei Sex Pistols e del gruppo post-punk Public Image Ltd. La sua carismatica personalità e l’eccentrico modo di vestire portarono il manager dei Sex Pistols, Malcolm McLaren, a chiedergli di entrare nella band in qualità di frontman. Con i Pistols pubblicò diversi singoli (incluse le celeberrime Anarchy in the U.K., God Save the Queen e Pretty Vacant), tutte canzoni con testi scritti di suo pugno che crearono scandalo e scompiglio in tutta la società britannica dell’epoca