Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

Compleanno di Freddie, cinque canzoni per ricordarlo

  • Musica

Il 5 settembre 1946 a Zanzibar nasceva Farrokh Bulsara, alias Freddie Mercury, cantautore, compositore e musicista, destinato a diventare uno dei più grandi e influenti artisti nella storia del rock.  Il talento vocale e la carica sensuale con cui avvolgeva i fans durante le esibizioni dal vivo faranno del fondatore dei Queen una leggenda intramontabile. Per il gruppo rock britannico, di cui fece parte fino alla morte, fu autore di brani di successo quali Bohemian Rhapsody, singolo tratto da A Night at the Opera del 1975, divenuto simbolo della creatività del gruppo  e soprattutto di Freddie che ne fu l’autore

Don’t Stop Me Now pubblicato nell’album Jazz del 1978 e pubblicato su singolo nel gennaio 1979 è un inno liberatorio a qualsiasi tipo di sfrenatezza, un esempio lampante del caratteristico stile dei Queen, infarcito di armonie vocali multitraccia

Love of My Life, passata alla storia col duetto tra il cantante e il suo pubblico durante l’esibizione a Rock in Rio, il più grande festival di musica rock del Brasile, tappa de The Works Tour nel 1985

Straordinaria anche l’esibizione al Wembley Stadium di Londra dove,  con 20 minuti di canzoni, “consegnarono alla storia i Queen e fecero di Freddie Mercury una leggenda”: sia la stampa, sia i 72 000 spettatori di Wembley, sia gli artisti, considerarono la loro interpretazione una delle migliori di tutti i tempi; Mercury costruì in questa esibizione “il mito di insuperabile frontman”. Ammalatosi di AIDS, sviluppò a causa di ciò una grave broncopolmonite che lo portò alla morte, sopravvenuta il 24 novembre 1991. La sua ultima apparizione in pubblico fu nel video della canzone These Are the Days of Our Lives, in cui il frontman appare molto dimagrito; il videoclip del brano, tratto dal suo ultimo album con i Queen, Innuendo, venne tuttavia reso pubblico solo dopo la sua morte, su sua precisa volontà.

 

L’ultima canzone che incise fu Mother Love, il 22 Maggio 1991 secondo quanto dichiarato da David Richards nel documentario Champions of the world.

 

Non voglio venire a letto con te | non ho nemmeno bisogno di passione | non voglio una relazione tumultuosa | che mi faccia sentire che la mia vita ha una direzione | tutto ciò che voglio sono conforto e assistenza | semplicemente sapere che la mia donna mi offre dolce | amore materno. | Ho camminato a lungo in questo vicolo deserto | ne ho abbastanza di questo solito vecchio gioco | sono un uomo di mondo | e dicono che sono forte | ma ho un peso sul cuore | e la mia speranza se n’è andata. | Fuori, nella città | nel freddo mondo esterno | non voglio pietà, solo un posto sicuro dove nascondermi | Mamma, per favore, lasciami tornare dentro (oppure) Donna, per favore, lasciami tornare dentro (alludendo ad un rifugio). | Non voglio smuovere le acque | ma tu puoi darmi tutto l’amore di cui ho voglia | non riesco a prenderlo se mi vedi piangere | desidero la pace prima di morire. | Tutto ciò che voglio è sapere che sei lì | che mi darai tutto il tuo dolce | amore materno. | Il corpo mi duole, ma non riesco a dormire | i miei sogni sono tutta la compagnia che mi rimane | ho come la sensazione che quando il sole tramonterà | tornerò a casa dal mio dolce | amore materno. (da Mother Love)

Buon compleanno, Freddie


{loadposition intext}

-->

Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2024 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004