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Voragine in strada: auto inghiottita, una famiglia in ospedale e 800 famiglie senza acqua

  • Italia
napoli voragine auto inghiottita

Si parla spesso di sicurezza stradale e problematiche idrogeologiche in Italia. Ma quello che è avvenuto a Fuorigrotta, quartiere a ovest di Napoli, ha dell’incredibile. Siamo nella tarda serata di mercoledì 4 agosto in via Leopardi, all’altezza del civico 192, nel popoloso Rione Lauro. Una voragine si apre nella strada e una Fiat Panda con all’interno un’intera famiglia viene inghiottita dall’asfalto. La macchina è sprofondata per metà ed è rimasta incastrata.

Dentro ci sono papà, mamma e figlio e solo per un’incredibile fortuna non ci sono stati morti. Gli occupanti dell’auto, portati in ospedale, hanno riportato solo ferite superficiali e un grosso spavento. L’incidente, però, ha provato gravi conseguenze per il quartiere: oltre 800 famiglie si sono infatti ritrovate senza acqua e gas. Un disservizio che è durato diverso tempo, tanto che c’è stata anche una protesta da parte dei cittadini che hanno bloccato la strada.

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Stando alle prime ricostruzioni l’asfalto sarebbe ceduto all’improvviso proprio mentre stava transitando la Panda. C’è stato come un boato e l’automobile è stata inghiottita per metà dalla strada, restando in verticale con il muso nella voragine. Per salvare le tre persone all’interno dell’abitacolo sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Proprio per poter comprendere la natura dell’incidente ed evitare ulteriori problemi le squadra dell’azienda speciale dell’acqua ha dovuto interrompere la fornitura idrica nella zona.

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Le operazioni di ripristino dei servizi e del manto stradale si preannunciano non semplici. La zona infatti ricade all’interno di un parco privato e in una zona molto popolosa. Si deve capire chi ha competenza per effettuare l’intervento. Intanto i residenti, privati di acqua e gas, sono scesi in strada per protestare. Così, dopo l’arrivo dei tecnici Abc, l’azienda dei beni comuni, e dei vigili del fuoco, sono dovuti intervenire anche i poliziotti per ristabilire l’ordine.

Con ogni probabilità il crollo è avvenuto a seguito di un’infiltrazione d’acqua nel sottosuolo. Come detto, sempre per questioni di sicurezza i tecnici hanno proceduto all’interruzione della fornitura nella zona di acqua e gas. Per fortuna la tragedia è stata soltanto sfiorata. Ora, però, vanno ripristinati sia il manto stradale che i servizi interrotti. Intanto i cittadini protestano: “Non vogliamo restare un’ora di più senza acqua”.

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