È “quasi certamente” del piccolo Gioele il corpo ritrovato poco fa nelle sterpaglie. Si tratta di resti di un bimbo, scoperti poco fa da un carabiniere in congedo a poche centinaia di metri dal traliccio. Secondo gli investigatori sono “di Gioele ma per la certezza si aspetta il riconoscimento”. Il piccolo di soli 4 anni era scomparso dallo scorso 3 agosto con la madre Viviana Parisi, la 43enne deejay ritrovata morta lì vicino l’8 agosto nelle campagne di Caronia nel messinese.
Il piccolo sarebbe “totalmente irriconoscibile”, i resti sarebbero del “tronco” del cadavere. Sul posto il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo, la polizia scientifica, i vigili del fuoco del Sapr e il geologo forense incaricato dalla procura. Con la zia Mariella Mondello c’è anche il fratello, Daniele, il papà di Gioele, che non parla. E’ chiuso in auto in silenzio.
L’Esercito Italiano era in campo da stamattina per cercare Gioele. Con l’esercito c’era anche un gruppo di volontari, circa trecento. Tra i tanti c’era anche un turista che arriva da Torino. “Ero in vacanza in zona – ha spiegato – e ho letto l’appello del padre di Gioele. Così ho deciso di venire anche io. Questa storia mi ha molto colpito”. Nelle campagne ci sono persone provenienti da tutta la Sicilia.
“Veniamo da Agrigento – dice Salvo, un cacciatore – e siamo venuti per cercare il piccolo”. “Sono qui dalle 6.30 perché questa scomparsa del bambino mi angoscia dal primo giorno. Voglio partecipare anche io alle ricerche, come chiesto ieri dal padre del bambino”, ha detto Antonia, una casalinga di 39 anni di Acquedolci (Messina), giunta all’alba al distributore di benzina Ip, che era stato scelto come quartier generale per le ricerche del bimbo.
Caffeina news by AdnKronos