La situazione sta degenerando in queste caldissime giornate estive. Sul fronte immigrazione la gravità ha toccato vette vertiginose. Stava scendendo da un mezzo della polizia il sovrintendente capo Diego Turra, morto ieri sera a 53 anni stroncato da un infarto durante i disordini tra polizia e ‘No Borders’ a Ventimiglia. È quanto ricostruito dalla polizia di Ventimiglia. Ieri erano presenti a protezione del centro di prima accoglienza per migranti due squadre del Reparto mobile.
Turra era il vice-squadra del sesto Reparto Mobile.
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Secondo quanto ricostruito dalla polizia, circa 50 no Borders hanno cercato di avvicinarsi più volte al centro. La polizia ha invitato i manifestanti ad allontanarsi e poi ha sparato lacrimogeni ma gli antagonisti hanno insistito. I poliziotti hanno cominciato a intercettare i ‘No Borders’ e ci sono stati dei tafferugli. Il sovrintendente ha avuto il malore mentre scendeva dal mezzo. La polizia di Ventimiglia ha arrestato al valico di frontiera del Fanghetto tre persone, due donne e un uomo. Si tratta di una donna toscana residente a Parigi e due francesi, un donna e un uomo. Secondo fonti di polizia, i tre avevano mazze e coltelli e cappucci neri e sono stati sottoposti a fermo di pg.
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Tra le ipotesi quella che i tre volessero partecipare alla manifestazione in programma per oggi a Ventimiglia. «Non c’entriamo nulla con la morte dell’agente di polizia, avvenuta per cause naturali mentre i suoi colleghi ci inseguivano e picchiavano». Lo hanno alcuni No border in un incontro con i giornalisti a Ventimiglia. «Non vogliamo cadere in trappola, per questo abbiamo annullato la manifestazione a favore di un presidio fisso a difesa delle ‘persone in viaggio’ che sono recluse nel centro di Ventimiglia». Lo hanno detto i No Border durante una conferenza stampa in corso nella città ligure al confine tra Italia e Francia.
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