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Vaccino Covid, la decisione ufficiale dell’Ema sul siero AstraZeneca. La notizia pochi minuti fa

Il vaccino Covid di AstraZeneca, sospeso in Italia e in altri Paesi, “è sicuro ed efficace nella protezione dal Coronavirus, non è associato all’aumento del rischio complessivo di eventi tromboembolici e coaguli di sangue”. Lo ha detto la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke, nella conferenza stampa seguita al vertice dell’Agenzia europea del farmaco.

“Alcuni paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all’uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale”, ha aggiunto Cooke, ribadendo che “i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 superano i possibili rischi”. Cooke ha poi fatto sapere che “lanceremo ulteriori approfondimenti per capire di più” sui “rari” eventi avversi segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca. Gli esperti dell’Ema, tuttavia non hanno “trovato prova di problemi di qualità o sui lotti”, ha evidenziato Cooke, sottolineando che vaccinando milioni di persone “è inevitabile” che si verifichino “casi inattesi”. Continua dopo la foto


Le reazioni, gli eventi avversi e gli effetti collaterali dei vaccini contro il Covid somministrati in Italia possono andare dai dolori al gonfiore, dall’arrossamento locale fino a problemi che interessano l’area cardiocircolatoria. Lo spiega all’Adnkronos Salute l’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di medicina personalizzata. “Reazioni che sono evenienze assolutamente possibili e non solo, ovviamente, per i vaccini anti-Covid. Ciò che non possiamo conoscere oggi sono le eventuali reazioni di lungo corso, quelle che potranno accadere nei mesi o negli anni a venire”, spiega Minelli. Continua dopo la foto


“Tuttavia, dobbiamo anche considerare che l’immunità offerta dai vaccini, sia AstraZeneca che Pfizer e Moderna, sembra destinata ad attenuarsi nell’arco temporale di 10-12 mesi, ciò che potrebbe far credere che non possano esserci rilevanti effetti critici ritardati connessi a questa vaccinazione. Quanto, invece, agli effetti più immediati, che possono conseguire alla somministrazione dei tre vaccini attualmente in uso nel nostro Paese”. Continua dopo la foto

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E ancora: “Questi possono essere distinti in ‘molto comuni’, ‘comuni’ e ‘non comuni’ – sottolinea Minelli – e vanno dalla dolorabilità della parte interessata, al calore, al prurito, ai lividi nel punto di inoculazione; e poi brividi, dolori articolari, gonfiore e arrossamento locale, febbre superiore ai 38 gradi centigradi, malessere generale con vomito e diarrea”. “Sono, invece, effetti ‘non comuni’ sonnolenza, vertigini, diminuzione dell’appetito, ingrossamento dei linfonodi, sudorazione eccessiva, eruzione cutaneo di tipo orticarioide. Tutti, comunque, a risoluzione piuttosto rapida che, quando non spontanea, può essere efficacemente conseguita con l’ausilio di qualche compressa di paracetamolo”.

“Per i vaccini Pfizer e Moderna va sottolineato che le reazioni avverse sono quasi sempre del tipo ‘molto comune’ e ‘comune’ e si configurano come gonfiore e dolore nel sito di iniezione, dolori muscolari e articolari, astenia, sonnolenza, mal di testa – osserva Minelli – Dopo il vaccino Pfizer-BioNTech sono stati osservati anche disturbi del gusto, parestesie e vertigini, mentre in seguito a somministrazione di vaccino Moderna, nausea e dolori addominali. In generale tutti questi effetti risultano più frequenti dopo la somministrazione della seconda dose”.
Con riferimento, infine, al vaccino Sputnik, le analisi sulla sicurezza generale e sugli eventi avversi “ne hanno evidenziato la buona tollerabilità – conclude Minelli – In linea con le attese degli sperimentatori, sono stati riscontrati effetti collaterali molto lievi e di breve durata simulanti, in particolar modo, eventi simil-influenzali con possibile dolore nel punto di iniezione. I dati risultanti dai primi studi segnalano pochi eventi avversi gravi ma solo associati a comorbilità già presenti”.

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(www.adnkronos.it)

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