“Sono inca…ti come bisce. Siamo sole al gate a gestire overbooking di anche oltre 15 passeggeri. Veniamo mandate, sempre da sole, a sbarcare voli di quasi 200 persone arrabbiate, senza mai alcun aiuto dei responsabili”. È questo quello che racconta una impiegata dell’aeroporto di Bergamo Orio Al Serio, uno degli scali più importanti del nord Italia. Ma è così un po’ in tutta Italia, sembra di capire dalle numerose notizie che provengono dagli aeroporti.
Il caos, in questi giorni caldi di ferie, regna sovrano negli aeroporti e nelle stazioni, dove ieri ad esempio è stato registrato un ritardo record di 4 ore su molti treni da Milano e Napoli. E tranne alcune, sempre più rare compagnie aeree, la situazione non è delle migliori negli aeroporti. Dalla fine di luglio, il settore aereo ha affrontato un’escalation di problemi, culminati in ritardi, cancellazioni e una crescente frustrazione tra i viaggiatori.
Aeroporti italiani nel caos: “Overbooking anche di 15 persone”
Qualcuno ricorderà il clamoroso crash informatico globale avvenuto il 19 luglio, che ha causato il blocco di migliaia di voli e ha riportato le procedure aeroportuali indietro di anni, costringendo il personale a compilare manualmente i documenti d’imbarco. Questo evento ha avuto ripercussioni a lungo termine, poiché le compagnie aeree, già provate dalla pandemia, hanno faticato a riorganizzare le loro operazioni e a recuperare il personale licenziato durante il periodo di crisi. In aggiunta, il mese di agosto ha visto un incremento significativo del traffico passeggeri, con un aumento del 21% rispetto allo stesso mese del 2023 negli aeroporti come Fiumicino.
Questo aumento ha messo a dura prova le infrastrutture esistenti, già in difficoltà per la mancanza di personale di terra, che ha portato a lunghe attese e disservizi. Ed ecco che arriviamo chiaramente alle tragiche immagini delle valigie lanciate dai dipendenti e di passeggeri in preda alla rabbia sono diventate comuni in scali come Bologna, Pisa e Orio al Serio. Le scene di caos, con urla e frustrazione palpabile, hanno sollevato interrogativi sulla capacità degli aeroporti di gestire un carico di lavoro così elevato.
Il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha convocato un tavolo di emergenza per affrontare la situazione, chiedendo a tutti gli attori coinvolti di impegnarsi per migliorare il servizio e ridurre i disagi. “Ritardi continui, cancellazioni, overbooking praticamente su ogni volo”, però denunciano i dipendenti. E arriva prontamente la denuncia di Pasquale Salvatore e Nicola Priore della Fit Cisl in seguito all’ennesima aggressione, ormai all’ordine del giorno, di una lavoratrice: “Riteniamo che non sia più accettabile svolgere la propria attività lavorativa con il timore di essere aggrediti o molestati da alcuni passeggeri”.
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