Macabro ritrovamento ai lati della superstrada. Il corpo senza vita di un uomo tra i 40 e i 50 anni, in maglietta nera, camicia e pantaloni colore kaki, è stato trovato da alcuni operai dell’Anas sulla GVT, un’arteria ad alta velocità di Trieste, in Friuli Venezia Giulia. Il cadavere era sospeso all’esterno della strada, in una zona di vegetazione che ne imepediva l’avvistamento agli automobilisti.
Il corpo è stato ritrovata un centinaio di metri prima dell’uscita di Valmaura, in direzione Muggia. Sul posto sono giunti i carabinieri, ai quali sono state affidate le indagini, e poi gli operatori del 118, alcuni agenti della polizia di Stato, la polizia municipale, i vigili del fuoco e il medico legale.
Come è stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo
Come riportato da Il Piccolo, il cadavere è stato ritrovato da alcuni operai incaricati dall’Anas che dovevano svolgere dei lavori di manutenzione sul posto. Il corpo senza vita dell’uomo era appeso al guardrail della GVT, legato con fibbie e lacci, nonché bendato e aveva i piedi legati. Non è chiaro cosa possa essere successo.
Il corpo potrebbe essere stato posizionato lì durante la notte tra sabato 23 e domenica 24 settembre oppure questa mattina. Sul Corriere Adriatico ci sono ulteriori dettagli sull’accaduto: “la vittima ha i piedi legati, segni di tagli e percosse al cranio e una benda a coprirgli gli occhi. Si tratterebbe di un cittadino africano e sarebbe morto alcuni giorni fa. Il cadavere era sospeso all’esterno della strada, in una zona di vegetazione, poco visibile per chi transita con l’auto. A trovarlo sarebbero stati infatti tecnici dell’Anas. Sul posto, oltre ai Carabinieri, ci sono anche sanitari del 118, Polizia di Stato e vigili del fuoco. Pochi minuti fa sarebbero giunti sul posto il pm di turno e il medico legale, dunque a breve potrebbe essere issato il corpo”.
I carabinieri stanno indagando sull’accaduto, ma intanto a molti sono venuti in mente i ritrovamenti choc di cadaveri appesi alle strade in Colombia. Lì si tratta di omicidi eseguiti da uomini dei cartelli della droga che poi lasciano i cadaveri in bella mostra come monito per chi si metta contro di loro.