Entrano in parafarmacia per comprare alcuni medicinali e trovano la commessa a terra in fin di vita in un bagno di sangue. Choc al centro commerciale e gravissime le condizioni della vittima, una donna di 30 anni trasferita d’urgenza in ospedale dove è stata operata alla testa. Le sue condizioni restano disperate, massimo riserbo da parte dei medici.
Un vero e proprio giallo quello avvenuto all’interno di un noto centro commerciale. Sul caso adesso stanno indagando i carabinieri, non si capisce infatti se la donna è stata oggetto di una aggressione oppure sia caduta da sola e si sia fatta male. Insomma, un incidente. Al momento non viene esclusa nessuna ipotesi. Non si danno pace i parenti della donna, che anche in proprio stanno cercando di reperire informazioni utile per ricostruire la dinamica dei fatti.
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Orrore al centro commerciale, i clienti trovano al commessa in un lago di sangue
La terribile scoperta è nei giorni scorsi in un cittadina della Trevigiano, Colle Umberto. “I carabinieri ci hanno avvisato intorno alle 23 di sera che Martina era all’ospedale – racconta un parente della commessa in fin di vita -. Era gravissima, le avevano riscontrato due grossi ematomi in testa che premevano sul cervello, è stata sottoposta ad intervento chirurgico urgente”.
L’intervento è stato eseguito all’ospedale di Treviso. “Una volta uscita dal coma è stata portata all’ospedale riabilitativo di Motta di Livenza, dove è in corso il recupero, che è tanto difficoltoso. Ancora non sappiamo se ci siano dei danni neurologici. Continuiamo a chiederci cosa possa essere accaduto: malore improvviso, caduta accidentale, un tentativo di aggressione considerato che è una ragazza carina. Abbiamo richiesto ai carabinieri di acquisire il filmati della videosorveglianza del centro commerciale”.
Le indagini al momento non escludono nessuna pista. Il giorno stesso all’interno del centro commerciale dove lavorava Mattina c’erano stato momenti di concitazione a causa di un cittadino straniero che aveva dato in escandescenze. Per fermarlo erano dovuti intervenire i carabinieri con tanto di taser.
“Le condizioni di Martina sono critiche – aggiungono ancora i parenti della vittima -. Il problema è che non riusciamo a capire che cosa possa essere successo. Il nostro timore è che la giovane sia stata aggredita, oppure che qualcuno l’abbia minacciata e magari nella concitazione del momento lei sia inciampata ed abbia battuto la testa”.