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Dramma sul lavoro, muore a 24 anni sotto gli occhi dei colleghi. Soccorsi inutili

  • Italia

Incidente sul lavoro, muore un ragazzo di 24 anni. Succede nel trevigiano, a Susegana dove il ragazzo, di origine senegalese, viveva da tempo. A quanto si apprende il ragazzo è precipitato per una ventina di metri, ed è deceduto all’istante, nell’impatto al suolo. Il dramma è avvenuto all’interno della Fornaci Grigolin, un’azienda locale che produce materiali per l’edilizia. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem, assieme ai carabinieri e ai tecnici dello Spisal, che stanno lavorando sulla dinamica e le cause dell’incidente.


Le Fornaci si trovano nella frazione di Susegana, in via Ex Bombardieri. Secondo quanto scrive il quotidiano Il Gazzettino, dopo l’incidente i colleghi hanno tentato di rianimare il giovane in attesa dei soccorsi ma per lui non c’è stato nulla da fare. Un inizio anno nero.

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Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail tra gennaio e aprile sono state 306, ovvero 26 in più rispetto alle 280 registrate nel primo quadrimestre del 2020, quindi con un incremento del 9,3%. Il dato è in linea con quelle del primo quadrimestre 2019 (303 eventi mortali) quando però non si registravano rallentamenti dell’attività produttiva legati alle misure di contenimento della pandemia.

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L’Istituto precisa come il confronto tra il 2020 e il 2021 richieda invece cautela “in quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili, più di quelli delle denunce in complesso, sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia”. Scendendo più nello specifico, i dati rilevati al 30 aprile evidenziano per il primo quadrimestre 2021 una diminuzione solo dei casi in itinere (ossia negli spostamenti casa – lavoro, ridotti a causa del ricorso al lavoro a distanza), passati da 60 a 48, mentre quelli avvenuti sul posto di lavoro sono stati 38 in più (da 220 a 258).

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L’incremento, rileva l’Inail, ha riguardato tutti i grandi settori economici. Nell’industria e nei servizi le vittime sono state 10 in più (da 253 a 263 denunce), così come nell’agricoltura che sale da 15 a 25. A livello geografico le vittime crescono nel Nord-Est (da 51 a 66 casi mortali), nel Centro (da 44 a 56) e nel Mezzogiorno Sud (da 62 a 87).

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