Tragico schianto all’alba contro un palo, muore giovane di 26 anni. La vittima si chiamava Alessandro Scalzo. Quello di oggi, 26 luglio, è stato un risveglio choc per una intera comunità. Alessandro era conosciuto da tutti. Amici e parenti sono distrutti e in lacrime. Non appena la notizia della tragedia si è diffusa, molte persone si sono volute recare sul luogo dell’incidente per capire cosa fosse successo con i propri occhi.
Giornata triste oggi a Milazzo, in Sicilia. Alessandro è un’altra vittima della strada. Secondo quanto si apprende, il giovane stava rientrando da una serata trascorsa con gli amici. L’incidente si è verificato intorno alle 3.30 in un quartiere cittadino, sulla strada di casa.
Leggi anche: Un’altra tragedia sulle spiagge italiane, lo choc nella nota località di mare
Tragico incidente sulla strada, lo schianto contro un palo: morto un 26enne
“La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti ma a quanto pare Alessandro ha perso il controllo della sua moto, una Benelli Trk, andando a sbattere contro un palo dell’illuminazione pubblica. L’impatto è stato violentissimo. Lui è finito sull’asfalto e la moto è sbalzata poco meno di centro metri distante”. Quanto riporta la stampa locale.
Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e l’ambulanza del 118, il cui personale ha constatato che Alessandro Scalzo è morto sul colpo. Per Alessandro non c’è stato nulla da fare.
Secondo quanto riporta L’Eco del Sud, “Alessandro tornava da un locale lungo la riviera, dove aveva trascorso la serata, sino a tarda notte, quasi l’alba”. Qualche indizio utile per ricostruire la dinamica dell’incidente potrebbe venire dalle telecamere poste in quella zona.
Alessandro lavorava su una delle navi della Caronte & Tourist. Una foto la ritrae infatti con la divisa che indossa il personale che lavora sulle navi da crociera. Era molto conosciuto a Milazzo e amato da tutti.
“Sul posto dell’incidente stamattina una folla di amici in lacrime – riporta l’Eco di Milazzo -. La strada è rimasta bloccata fino alle sette del mattino per consentire agli agenti della Polizia di Stato di effettuare i rilievi e stabilire l’esatta dinamica. Il magistrato di turno potrebbe disporre l’autopsia”.