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Terrorismo, lo hanno arrestato a Genova. Appena 23enne, ecco cosa era pronto a fare. Tutti i dettagli

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Dopo l’esplusione del pakistano di 26 anni, che risiedeva in provincia di Milano, la polizia ha arrestato a Genova un giovane siriano di 23 anni per associazione e arruolamento con finalità di terrorismo . La notizia è stata resa nota dalla polizia in un tweet. Secondo la procura genovese il giovane, fermato questa mattina dalla polizia nell’abitazione di Varese, dove risiede con i genitori, intendeva andare in Siria per unirsi alle fila di Jabat al Nusra.

Il 23enne, disoccupato, secondo gli inquirenti, era in stretti rapporti con alcuni stranieri residenti a Genova.

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Per chiarire tali rapporti sono state eseguite perquisizioni personali, domiciliari e dei computer a carico di cinque persone. Sono stati oggetto di perquisizione anche alcuni luoghi frequentati dall’arrestato, nel centro storico genovese e a Rapallo. L’operazione è stata eseguita a Genova e a Varese in collaborazione dalla Digos delle due città e da personale della polizia postale e delle di Genova e Milano. L’attività si inserisce nell’ambito di un’indagine diretta dalla procura distrettuale antiterrorismo di Genova e coordinata dalla direzione centrale della polizia di prevenzione. Il reato ipotizzato nei confronti del ventitreenne, sottoposto a fermo di indiziato di delitto, dal sostituto procuratore Federico Manotti è quello previsto e punito dall’art. 270 bis c.p. (partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo anche internazionale).

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“Il nostro lavoro di prevenzione contro la minaccia terroristica si basa anche su una forte attività investigativa – ha sottolineato il ministro dell’Interno Angelino Alfano – ed è proprio a seguito di un lungo e articolato lavoro di indagini, portate avanti dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, con il concorso della Digos e della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Genova e Milano, in sinergia con le Agenzie di Intelligence e con il coordinamento della Procura Distrettuale Antiterrorismo di Genova, che oggi abbiamo raggiunto un altro importante risultato”.

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“Si tratta – osserva il titolare del Viminale – di un successo investigativo di alto livello, che ha consentito il fermo di un giovane siriano per reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale. Infatti, il siriano aveva manifestato l’intenzione di recarsi in Siria per unirsi al gruppo islamista Jabat al Nusra”. “E’ significativo specificare – rileva Alfano – che il fermo del siriano e’ stato possibile grazie alle nuove norme antiterrorismo, da me fortemente volute, in particolare la fattispecie che configura l’auto arruolamento. Le nostre leggi, quindi, funzionano e la sicurezza dei cittadini, in questo particolare momento in cui nessun Paese è rischio zero, è e continuerà ad essere una priorità di questo Governo”.

Caffeina news by AdnKronos

www.adnkronos.com

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