Trema nuovamente la terra, stavolta nel Nord Italia. Diverse scosse di terremoto hanno messo in allarme molti cittadini nella giornata di venerdì 13 ottobre. Tutto è iniziato alle prime luci della mattina, quando erano le ore 7. Il primo sisma ha avuto una magnitudo di 3.5 gradi della scala Richter e i cittadini hanno avvertito nitidamente il movimento tellurico, infatti sono stati diversi i commenti pubblicati sui social network.
Poi la regione del Nord Italia interessata dalle scosse di terremoto ha dovuto fare i conti con un nuovo sisma di magnitudo 2.5, qualche minuto dopo la prima. Alle ore 7.42 altro movimento tellurico, stavolta di 2.7 gradi. E non è finita qui, perché ce ne sono state altre successivamente. Quindi, possiamo parlare di un vero e proprio sciame sismico che ha spaventato molta gente, che si è quindi svegliata improvvisamente.
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Trema il Nord Italia: registrate diverse scosse di terremoto
La regione del Nord Italia colpita da questa serie di scosse di terremoto è stata l’Emilia-Romagna. In particolare, gli epicentri sono stati i comuni di Vigolzone e San Giorgio Piacentino, in provincia di Piacenza. L’ultima scossa, la più rilevante, si è verificata alle ore 9.30 e ha avuto una magnitudo di 3.7 gradi ad una profondità di 24 chilometri. Il sindaco di Vigolzone, Giuseppe Argellati, ha dichiarato: “Avvertito il boato, una scossa istantanea. Abbiamo attivato il centro operativo comunale e stiamo facendo verifiche su tutti gli edifici sensibili come scuole e asili”.
Il primo cittadino ha aggiunto: “Al momento nessuno ha segnalato danni e le strutture sono aperte”. I siti locali Piacenza Sera e Libertà hanno però rivelato che diversi edifici e scuole sono stati evacuati in via precauzionale. Gli studenti degli istituti scolastici Romagnosi e Gioia di Piacenza sono stati fatti uscire dalla struttura e portati all’Arena Daturi per svolgere le lezioni all’aperto. Anche i lavoratori di alcuni uffici pubblici sono stati evacuati.
Anche coloro che erano dentro le biblioteche cittadine sono stati invitati ad uscire. Fortunatamente non ci sono criticità a cose o persone, ma resta il timore che nelle prossime ore possano esserci ulteriori scosse sismiche.