Notte di paura a Napoli per le nuove scosse di terremoto con epicentro ai Campi Flegrei. La più forte, di magnitudo 4.0 è stata avvenuta nella serata di lunedì 2 ottobre intorno alle 22.08 ed è stata avvertita distintamente in varie zone della città, dal Vomero al lungomare. Quella di 4.0 non è stata l’unica, perché intono alle 4 del mattino la popolazione, già sveglia per la prima scossa, ne ha sentito un’altra.
La seconda scossa è stata di magnitudo 2.2 e si è verificata alle 4.15. Il terremoto ha provocato molta paura nella zona dell’epicentro al confine tra il comune di Pozzuoli ed Agnano, già colpite in queste settimane da diverse scosse. I cittadini sono scesi in strada e in molti hanno trascorso la notte in macchina.
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Terremoto Campi Flegrei, il sindaco di Pozzuoli: “Necessarie prove di evacuazione”
Per quanto riguarda i danni, è stata segnalata la caduta di calcinacci soprattutto nell’area di Agnano. Sui social tantissimi i video che mostrano i diversi crolli e le lesioni ai palazzi avvenuti a seguito della scossa. Preoccupazione nei paesi che si trovano vicini all’epicentro e in queste ore anche il sindaco di Pozzuoli è intervenuto per commentare la situazione.
“Sono necessarie prove di evacuazione a Pozzuoli, non sappiamo ancora la data precisa ma avverranno nei prossimi giorni”, ha detto Luigi Manzoni. Oggi a Pozzuoli sono chiuse le scuole “per il lavoro di controllo – ha detto il sindaco – che stiamo esercitando da ieri sera con la protezione civile, i vigili urbani, i tecnici specializzati e i vigili del fuoco. Stiamo effettuando un monitoraggio del territorio di Pozzuoli e finora non risultano criticità. Sulle scuole tranquillizzo i genitori”.
“Sono necessarie prove di evacuazione a Pozzuoli. Non sappiamo ancora la data precisa ma avverranno nei prossimi giorni”, ha detto ancora il primo cittadino di Pozzuoli. Sul sito del dipartimento della Protezione Civile è online la mappa interattiva della zona rossa e gialla per il vulcano Campi Flegrei. Sono in zona rossa i comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto, per intero; parte dei Comuni di Giugliano in Campania, di Marano di Napoli e alcune municipalità del Comune di Napoli. Nell’area vivono circa 500mila abitanti.