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Nuovo obbligo per auto e moto in Italia: multe da 712 euro per chi non si adegua

  • Italia
auto in coda

Iscrizione al REVE, la nuova regola è entrata in vigore lunedì 21 marzo secondo quanto previsto dalla Legge 238 del 23 dicembre 2021 in parziale modifica all’articolo 93 del Codice della strada. Una modica che introducendo il nuovo art. 93 bis regola la circolazione dei veicoli immatricolati in uno Stato estero nel nostro Paese. In caso di mancato adempimento alla nuova regola pesanti le multe: da 712 a 3.558 euro, oltre al sequestro del veicolo così come stabilito dal nuovo comma 7 bis dell’articolo 93 del Codice della Strada. Di cosa si tratta? Auto, auto, motoveicoli e rimorchi immatricolati all’estero circolanti nel nostro Paese dovranno essere iscritti al Pubblico Registro dei veicoli esteri.


Il nuovo obbligo si iscrizione al REVE scatta per i cittadini (italiani o stranieri) residenti nel nostro Paese. Residenti che, a vario titolo, dispongano di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi. L’utilizzo dovrà essere comprovato da un documento di data certa (contratto di noleggio, leasing, comodato o altro) sul quale dovrà essere indicata anche la durata dell’utilizzo. L’obbligo è a carico di chi utilizza il mezzo.

traffico roma



REVE, chi deve rispettare l’obbligo

L’altro caso nel quale vige la necessità di iscrizione al REVE sono i veicoli, immatricolati all’estero, di proprietà di lavoratori subordinati. Lavoratori che svolgono la loro attività lavorativa presso un’azienda con sede in uno Stato confinante con l’Italia. O lavoratori autonomi “frontalieri” che hanno la sede della propria attività professionale presso un Paese limitrofo. La registrazione dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo ed è – anche in questo caso – a carico dell’intestatario del mezzo.

posto di blocco polizia di stato


La registrazione al REVE può essere effettuata attraverso gli uffici Pra, previo appuntamento, oppure attraverso la piattaforma Sta, lo Sportello telematico dell’automobilista. A seguito della registrazione viene rilasciata un’attestazione contenente la targa estera. E un codice identificativo con cui il veicolo è riconosciuto in Italia per gli adempimenti amministrativi, oltre a un QR code che consente la verifica dei dati riportati sul documento.

taghe estere dal 21 marzo necessaria iscrizione al REVE


Nella nuova regola che prevede la registrazione al REVE, destano preoccupazione le previsioni contenute nelle disposizioni applicative relative al sub-utilizzo. Come ad esempio i veicoli immatricolati all’estero ad uso noleggio senza conducente, ceduti a soggetti residenti in Italia che a loro volta li cedono, sempre a noleggio senza conducente, con regolari contratti.

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