Si sono svolti oggi i funerali delle vittime della strage di Paderno, momenti molto toccanti che hanno toccato profondamente il cuore dei presenti. Durante le celebrazioni si sono vissuti anche attimi di tensione, come quando un uomo ha chiesto all’arcivescovo di Milano Angelo Delpini che stava officiando la messa la parola. “Cardinale, le chiedo tre minuti, ho io la soluzione, per fermare questa emorragia, per chi uccide le donne, bisogna trasformarli in pezzi di ricambio”, sono state le parole dell’uomo.
L’incidente, pur causando momenti di tensione, non ha distolto l’attenzione dalla solennità dell’evento. Nell’omelia, monsignor Delpini ha cercato di dare conforto alla comunità ferita, immaginando il dialogo tra il giovane Lorenzo e Dio. “Mi immagino che accogliendo Lorenzo il Signore Dio gli abbia detto. ‘Perché sei qui, così giovane?’”, ha detto cercando di trovare un senso a una tragedia tanto incomprensibile.
Strage di Paderno, lacrime e dolore ai funerali delle tre vittime
Delpini ha immaginato Lorenzo che racconta di essere stato vittima del fratello maggiore, che nella notte dell’omicidio avrebbe interrotto il suo sogno, impedendogli di crescere e realizzare i suoi desideri. L’arcivescovo ha continuato, esprimendo la speranza che Lorenzo continui a vivere nella gloria del Paradiso, vicino al fratello, per consolarlo e aiutarlo nel cammino di redenzione.
Al momento dell’uscita del feretro tanti applausi, lacrime e dolore. Racconta Leggo come: “Un gruppo di bambini e compagni di classe del 12enne ucciso dal fratello ha poi liberato in cielo decine di palloncini azzurri, prima che i tre carri funebri si allontanassero tra gli applausi. Anche con messaggi davvero toccanti”.
“«Ciao Lorenzo, vola più in alto che puoi. Mi mancherai», si leggeva in un palloncino volato in cielo. Un addio straziante. Una ferita che non si rimarginerà tanto presto, nel cuore delle persone.