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Stefano Fassina ferito dopo la carica della polizia durante una manifestazione

  • Italia

Qualcosa di davvero insolito è successo nel mondo della politica italiana. Stefano Fassina e alcuni esponenti sindacali sono rimasti ferito durante una manifestazione dei lavoratori di Roma Metropolitane a seguito dell’intervento delle forze dell’ordine. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha dato indicazione al capo della Polizia Franco Gabrielli di “accertare quanto accaduto”. Il ministro chiede di “verificare se l’intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge”.

Inutile dire che Leu, Pd e sindacati hanno chiesto chiarezza al Viminale. “Quanto è avvenuto davanti alla sede di Roma Metropolitane è molto grave. Si faccia immediata chiarezza, siamo vicini a lavoratori, sindacalisti, consiglieri e deputati” scrive in una nota il segretario Pd Nicola Zingaretti. Continua a leggere dopo la foto


“Qualcuno nelle prossime ore dal Viminale dovrà spiegare a tutti noi, al Parlamento e all’ opinione pubblica perché nel 2019 lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro siano picchiati dalle Forze dell’Ordine, che rappresentanti sindacali e parlamentari vengano feriti, come si vede chiaramente dai video e dalle foto degli organi di informazione” afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. Continua a leggere dopo la foto

Purtroppo non si sa bene cosa sia davvero successo e a chiedere chiarimenti sono anche i sindacati, con una nota congiunta: “Chiediamo al Viminale e al questore di Roma di spiegare quanto è accaduto. Quello che è stato fatto dalle forze dell’ordine a dei lavoratori inermi, ai dirigenti sindacali e ai rappresentanti politici presenti al presidio è intollerabile” affermano i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Continua a leggere dopo la foto

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“Episodi come quello di questa sera – aggiungono i segretari generali delle tre confederazioni – non possono essere più tollerati. E’ necessario fare la massima chiarezza su quanto è successo e individuare le responsabilità”. “Ai lavoratori, ai dirigenti sindacali e agli esponenti politici presenti al presidio e vittime dell’aggressione va tutta la nostra solidarietà”: concludono Landini, Furlan e Barbagallo.

Di Gianluca Salza

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