Si è discusso tanto sulle multe da 100 euro, fatte ai danni dei no-vax. Come qualcuno ricorderà, erano provvedimenti amministrativi indirizzati agli over 50, docenti, operatori sanitari e forze dell’ordine che avevano rifiutato di vaccinarsi per il Covid-19. La proposta era arrivata durante l’iter alla Camera del dl Aiuti ter, ma le cose poi non si erano finalizzate. Ora però è il parlamento a pensarci.
Precisamente la commissione Giustizia del Senato, che ha approvato un emendamento all’interno discusso decreto “Rave” che sospende fino al 30 giugno 2023 “le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione”. Le stesse previste dalla normativa sull’obbligo vaccinale del 2020-21. Il cambio di passo è stato proposta dal capogruppo della Lega Massimiliano Romeo e dai suoi colleghi Erika Stefani e Manfredi Potenti. Tra l’altro le proposte di modifica presentate al decreto Rave avevano ricevuto parere favorevole.
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Multe da 100 euro ai no-vax, arriva la sospensione
Non solo, il 30 novembre sono scaduti i 180 giorni di tempo che il no-vax aveva per “giustificare il mancato adempimento all’obbligo vaccinale”. Naturalmente potevano esserci motivi sanitari o perché, magari, nel frattempo avevano contratto il Covid. Parliamo tra l’altro di circa due milioni di sanzioni, per un ammontare di 200 milioni di euro.

Le multe sarebbero dovute arrivare a chi ha deciso di non vaccinarsi entro il 15 giugno scorso (momento in cui è stato rimosso l’obbligo vaccinale per gli over 50). Tra l’altro, proprio in questi giorni, la Corte Costituzionale si è espressa a favore dell’obbligo vaccinale introdotto dal governo Draghi nel 2021.

In quell’occasione erano state prese di mira alcune categorie professionali e gli over 50, respingendo i ricorsi dei No Vax. L’attuale ministro della Salute Schillaci ha spiegato che “Richiedere le multe allo Stato potrebbe costare più di quanto incasserebbe”. È per questo che si parla di sospensione delle multe. Per lo stato, spiega il Ministro, non sarebbe un’operazione conveniente.
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