L’Italia si appresta a vivere una vera e propria svolta climatica con l’intensificarsi della circolazione ciclonica e l’arrivo di masse sempre più fredde dai quadranti nordorientali. Passeremo da un clima insolitamente mite per il periodo a condizioni decisamente più invernali, con un impatto significativo soprattutto al Centro-Nord e l’arrivo della neve anche a bassa quota.
Anche il Sud Italia vedrà una graduale diminuzione delle temperature, anche se non si raggiungeranno i valori estremamente bassi previsti nel resto del Paese. Le temperature crolleranno a picco e nei prossimi giorni si registrerà un generale raffreddamento sul nostro Paese. È previsto l’ingresso di aria fredda di origine artica russa che riuscirà, nel giro di 24-36 ore, a portare un calo delle temperature di almeno 6-7°C sia nei valori minimi che nei valori massimi.
Meteo Italia, le previsioni dal 10 gennaio 2024
Con l’ingresso delle correnti fredde orientali, nelle prossime 48 ore arriveranno le piogge e, come detto, anche la neve a quote basse. Fino a venerdì le temperature minime scenderanno spesso sotto lo zero in gran parte del territorio italiano, mentre le massime al Nord non supereranno i 3-4°C. Come detto sono previste anche nevicate a bassa quota. Lorenzo Tredici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, ha parlato di ‘Neve da Stau’.
“Oggi avremo neve da Stau (addensamento) sul Piemonte con venti orientali che spingeranno l’umidità verso le Alpi. Queste masse d’aria umide, costrette ad addensarsi nel vicolo cieco della Pianura Padana occidentale, si solleveranno e daranno luogo a nevicate fino in pianura sul Piemonte; marginalmente, nella prossima notte l’effetto Stau potrebbe estendersi anche a Lombardia settentrionale e versante padano della Liguria”, ha spiegato il meteorologo Tredici.
Le temperature percepite saranno più basse a causa dalla presenza dei forti venti. Da mercoledì 10 gennaio ritorneranno estese gelate notturne al Nord per effetto di qualche generosa schiarita. Varie perturbazioni al Centro-Sud, in arrivo dal Mediterraneo occidentale e piogge più diffuse sul versante tirrenico tra mercoledì e venerdì, con quota neve di alta collina.