Un incredibile errore ha sconvolto il cimitero di Poggio a Caiano, in provincia di Pistoia, dove un necroforo ha confuso due salme e ha inviato alla cremazione il corpo sbagliato. La vicenda, che ha scatenato rabbia e sgomento tra le famiglie coinvolte, è stata scoperta quando il figlio di una delle defunte, Alessandro Di Luca, non ha trovato la salma della madre.
Il necroforo era incaricato di estumulare Jolanda De Luca, ma a causa di un caso di omonimia ha invece inviato i resti della persona sbagliata alla cremazione. Il tutto è stato certificato da una documentazione rilasciata dal Comune, che però faceva riferimento a un’altra defunta. La scoperta dell’errore ha portato alla denuncia immediata dell’accaduto, dando il via a un’intricata vicenda burocratica e legale.

Scambio di bare al cimitero: l’incredibile errore del necroforo
L’operazione di estumulazione era stata richiesta dalla famiglia di una giovane donna recentemente scomparsa, con l’intento di seppellirla accanto alla nonna. Tuttavia, il disguido ha complicato i piani, generando un acceso confronto tra le famiglie coinvolte. Nonostante il tentativo di mediazione del sindaco, il clima è rimasto teso e la questione è ancora irrisolta.

A distanza di oltre un mese, la situazione non ha ancora trovato una soluzione. La famiglia della donna erroneamente cremata si è opposta a una nuova estumulazione, sostenendo di aver già pagato per la cremazione della loro congiunta e di non voler riaprire il loculo, temendo ulteriore dolore e complicazioni burocratiche.

Nel frattempo, le ceneri di Jolanda De Luca sono ancora a Pistoia, senza un luogo adeguato per essere conservate, aumentando il disagio della famiglia Di Luca. Il caso è ora sotto l’attenzione delle autorità: i carabinieri hanno acquisito la documentazione relativa all’errore direttamente dal Comune e stanno valutando eventuali responsabilità amministrative. L’episodio solleva interrogativi sulle procedure di identificazione nei cimiteri e sulla necessità di maggiore attenzione per evitare errori che, oltre a essere burocraticamente complessi, causano enormi sofferenze alle famiglie coinvolte.