Ci sono dei punti da chiarire nella scomparsa di Domenico Gallo, il bimbo di due anni che nella giornata di ieri aveva fatto perdere le sue tracce a Locorotondo mentre giocava in corti. I genitori sono stati ascoltati dai carabinieri. Quella di ieri, 30 luglio, è stata una giornata di paura e angoscia. Una giornata che, per fortuna, da “tristissima si è trasformata in bellissima”, aveva detto il sindaco Antonio Bufano dopo il ritrovamento del bambino”, arrivato grazie alla collaborazione di tutti.
Le tracce del piccolo si erano perse in mattinata, mentre si trovava nei pressi della sua abitazione in contrada Serralta, una zona rurale del comune barese. La mamma, che ha altri tre figli, si era accorta della sparizione intorno alle 11 e aveva immediatamente lanciato l’allarme. Domenico Gallo è stato ritrovato a quasi 4 km di distanza.
Scomparsa piccolo Domenico, diversi i punti da chiarire
E su questo punto si concentrano gli inquirenti. “Molti turisti affollano la nostra valle, se ne sarebbero accorti, o forse il bimbo ha attraversato i terreni. Non è facile capire, saranno le forze dell’ordine a ricostruire come abbia potuto fare ad allontanarsi così”, ha detto il sindaco Bufano ai giornalisti. Le testimonianze dei genitori, convocati dai carabinieri, saranno fondamentali per riavvolgere il nastro di una giornata di angoscia.
Per fortuna le condizioni di Domenico Gallo sono buone. È stato portato in ospedale per accertamenti. Sembra abbia riportato solo qualche escoriazione e una ferita alla testa, forse dovuta a una caduta, sulla quale dovranno fare chiarezza le indagini dei carabinieri. “Ha fatto tanto strada, per essere un bambino così piccolo”, ha detto ai cronisti il papà, Roberto Gallo.
“Voglio ringraziare tutti i miei concittadini – ha aggiunto – che si sono resi così disponibili per cercare mio figlio. Li ringrazierò all’infinito”. Un esempio di come una comunità unita sia in grado, lavorando insieme, di raggiungere importanti risultati.