“Ritengo doveroso sottolineare – ha detto Massimo Cacciari durante una lectio magistralis sulla figura del Santo povero – che il concetto di vivere accanto al prossimo possa avere attinenza alla vita politica e civile e non soltanto appartenere a una dimensione di fede o religiosa. Mai, come in questo momento, l’idea di accoglienza, l’idea di una misericordia nei confronti dell’altro dovrebbero valere sul piano politico per fondare una qualche forma di convivenza e non solo una mera e statica coabitazione. Queste sono idee che sono al centro del francescanesimo ma che vanno bel oltre la confessione religiosa”. La lezione, durata poco più di un’ora in un teatro di Rieti, ha ripercorso le tappe fondamentali del pensiero di San Francesco per poi arrivare al lascito del francescanesimo per la cultura e la civiltà contemporanea.