Spari a Roma in pieno giorno. È successo poco dopo le 14 a Tor Bella Monaca in via dell’Archeologia, nella periferia della Capitale.Sul posto carabinieri della Compagnia di Frascati che stanno indagando per cercare di ricostruire l’accaduto. Al vaglio degli investigatori, scrive ancora Il Messaggero, alcune telecamere della zona. Ignote le regioni del gesto ma, sebbene nessuna pista è chiusa, sembra prendere corpo l’idea che alla base ci possa essere un regolamento di conti.
A quanto riporta il Messaggero nella sua edizione on line i colpi di pistola, nove per la precisione, sarebbero partiti da un’auto in corsa e avrebbero raggiunto 2 ventenni ora ricoverati d’urgenza in ospedale. I due giovani raggiunti dai colpi erano seduti lungo i marciapiedi di viale dell’Archeologia, un lungo rettilineo, spesso trafficato, che passa in mezzo a decine di palazzine popolari alcune delle quali spesso finite nel mirino delle forze dell’ordine perché trasformate in vere e proprie rivendite dello stupefacente.
Le loro condizioni sarebbero gravi. Dall’ospedale, per ora, non filtra nessuna informazione. L’unica cosa certa è che uno dei due giovani è stato trasportato al Casalino l’altro a Tor Vergata. Tor Bella Monaca è stata spesso teatro di atti del genere. Lo scorso 31 marzo, riporta Roma Today, Giuseppe Moccia era rimasto vittima di un agguato.
Un nome pesante, una famiglia legata alla lontana alla storica organizzazione camorristica del clan Moccia di Afragola. Con alle spalle precedenti per droga, il 38enne Giuseppe Moccia era da poco uscito dal carcere. Sono stati quattro i colpi di pistola esplosi contro il pregiudicato in via dell’Archeologia, periferia est della Capitale.
Secondo quanto ricostruito, il 38enne stava camminando in strada quando, all’altezza del civico 69 delle strade del VI Municipio delle Torri è stato raggiunto dalla raffica di colpi sparati da un uomo in scooter. Solo uno dei quattro proiettili è andato a segno e ha raggiunto Moccia al gluteo destro